Riceviamo e pubblichiamo, la nota stampa del M5S di Nocera Inferiore, relativa alla gestione dei rifiuti da parte dell’ente comunale.
Negli ultimi 3 anni, pare che in merito alla gestione rifiuti nella nostra città siano accaduti molti fatti, di cui pochi, però, portati a compimento.
Con il vecchio assessore si ci poneva l’obiettivo “Rifiuti Zero”, si era avviato un ciclo di controlli sul territorio, si stava avviando un gruppo di Volontari Cittadini che dovevano essere sentinelle e nel contempo furono distrutte le “isole ecologiche” interrate dicendo che non potevano essere recuperate o trasformate.
Successivamente, con l’arrivo del nuovo dirigente della NOCERA MULTISERVIZI, si è ricominciato a parlare di un nuovo Piano Industriale dei Rifiuti, tanto da arrivare, negli ultimi mesi, ad incontri con alcune parti sociali della città che, riunitesi in coordinamento, hanno fatte delle osservazioni e proposte in merito, fermo restando la necessità di avviare, quanto prima possibile, la raccolta “porta a porta” in tutta la città.
A quanto risulta, non solo non si è dato riscontro alle ultime osservazioni, ma l’amministrazione sembra aver chiuso lo spazio che si era aperto di confronto e condivisione e che poteva evitare gli errori del passato, avviando così, finalmente, un percorso ecologico e virtuoso della gestione dei rifiuti.
Premesso ciò, le uniche due cose, che abbiamo appreso, da avvisi pubblici, sembrano essere la ricerca di due figure laureate da impiegare all’interno della società Nocera Multiservizi, fermo restando la necessità di rivedere l’organigramma, e la delibera che annuncia un bando per impianti e/o strutture definite “Eco-Compattatori” o meglio conosciute come macchine “mangia rifiuti”, in questa fattispecie di Plastica ed Alluminio.
A quanto pare, per la prima azione, l’avviso della Multiservzi, è arrivata anche la “diffida” da Parte del Consorzio di Bacino Salerno 1 (a cui avrebbe dovuto aderire Nocera se non fosse stata creata la S.E.T.A.) e secondo il quale, facendo riferimento ad una recente legge regionale, art. 13 L.R. 5/2014), non si possono fare assunzioni nell’ambito dei servizi di gestione dei rifiuti, se prima non si procede al reimpiego del personale dei Consorzi di Bacino della Regione Campania.
Per la seconda, quella riguardante gli Eco-Compattatori, sembra che, al di là dei pareri di natura Tecnica, Contabile e Consultiva, non si sia tenuto conto di quanto già in programma e finanziato (quindi solo da avviare), stia mettendo in campo l’Ufficio Ecologia, in merito ad un “Isola Ecologica itinerante” e l’approntamento di un sistema di premialità con schede e punteggi, al quale, facendo una semplice riflessione, questo sistema pare faccia addirittura concorrenza.
Oltretutto, in altri comuni, come sembra si voleva fare anche nel nostro all’inizio della consiliatura, hanno avviato questo tipo di attività in sede sperimentale prima di procedere a qualsiasi bando pubblico.
A questo punto ci chiediamo quali siano le reali intenzioni dell’amministrazione, che uscita dalla S.E.T.A. per gestire in house, in maniera virtuosa e condivisa i rifiuti del proprio territorio, rendendoli così anche fruttuosi, oggi si avvia a parzializzare il sistema con gestioni ancora una volta private, deconcentrandosi da quello che dovrebbe essere l’obiettivo principale ed estendere il porta a porta in tutta la città!
Restando in attesa di ricevere spiegazioni in merito a tali scelte contraddittorie, facciamo presente che noi continueremo ad essere propositivi e collaborativi, ma anche vigili per sempre.