Per tre giorni, dal 17 al 19 luglio Paestum diventa la capitale dell’ecologia, dell’arte, della cultura, della solidarietà. Conto alla rovescia per FestAmbiente Paestumanità la seconda edizione del festival di Legambiente che si svolgerà presso Oasi Dunale di Paestum.
Il filo conduttore di questa seconda edizione è il mare. Il mare nostrum che spesso si trasforma in mare monstrum. Dal guardare il mare provando a mettersi “dalla parte del mare” tema del convegno #NOTONZ che si terrà nella giornata d’apertura Venerdi’ 17 luglio e vedrà al centro del dibattito lo sciagurato progetto della provincia di Salerno che prevede un investimento di 70 milioni di euro per massacrare il litorale da Pontecagnano a Paestum, alla presentazione di diverse buone pratiche con protagonista il territorio attraverso l’operato di Associazioni come il MedFest, Libera, Le Artemidi, Colormed, InnestaTeam, Legambiente.
Tra gli appuntamenti principali della tre giorni di Legambiente, l’artecologia con il teorico dell’arte Giuseppe Siano e la presenza di oltre venti artisti che saranno impegnati nella realizzazione di opere di land art e arte povera all’interno dell’Oasi utilizzando materiali portati dal mare o rinvenuti in loco, alla solidarietà verso i migranti che attraversano il mediterraneo in cerca di nuovi approdi.
Come per la precedente edizione nel corso del festival saranno assegnati i premi Paestumanità e Paestoscenità rispettivamente alle buone e alle cattive pratiche della gestione del territorio.
Festambiente Paestumanità dedica spazio anche ai più piccoli con il laboratorio di animazione e narrazione “chi va per questi mari questi pesci piglia” realizzato da Flavia D’Aiello. Appuntamento anche con la musica: Sabato 18 alle 21.00 ci sarà il concerto della COMPAGNIA DALTROCANTO.
Non mancheranno momenti social di condivisione sia in spiaggia che nell’area antistante l’infopoint dell’Oasi.
“Un ampio e variegato programma – commenta Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania – per quello che vuol diventare un appuntamento annuale di dibattito e confronto sul Mezzogiorno e la sua forza. Un Mezzogiorno che riparta dall’esperienza della buona politica, dalla valorizzazione della bellezza e dalle buone pratiche di gestione del territorio. Con FestAmbiente Paestumanità vogliamo mostrare un volto del Mezzogiorno sereno e pulito, per immaginare e costruire il Paese in cui crediamo e per il quale pensiamo valga la pena lottare. Paestumanità – conclude Buonomo di Legambiente Campania – partendo dalla constatazione di un problema, nel caso la fruizione dell’antica colonia di Poseidonia-Paestum condizionata dalla presenza dei privati, ha in questo periodo sollecitato l’innesco di processi di miglioramento della tenuta del paesaggio e dei suoi asset economico-sociali, a vantaggio degli interessi della collettività”.
FestAmbiente Paestumanità si avvale del patrocinio della Città di Capaccio e dell’Ente Riserva Foce Sele, Tanagro, Monti Eremita e Marzano – Il programma completo è disponibile sul sito www.legambientepaestum.it