Equipe Campania: gruppi al lavoro, ingaggio per alcuni calciatori

Gruppo Baronissi
Il gruppo nella giornata di domani saluterà il difensore Pietro Sicignano, classe 1988, che ha trovato laccordo con la Cavese del tecnico Emilio Longo e si sottoporrà alle visite mediche di rito, prima della firma con il club metelliano. E c’è buona possibilità di salutare anche il centrocampista Vincenzo Carfagno, classe 1994, che dopo la duplice esperienza tra Puteolana (Serie D) e Sant’Antonio Abate (Eccellenza) nella passata stagione, è molto vicino all’accordo con il Gladiator dell’allenatore Marco Mazziotti, ex difensore nerazzurro all’epoca della storica promozione in Serie C2 sotto la guida di mister Nello Di Costanzo.

E a proposito di tecnici, è ripartito con grande entusiasmo Sandro Luciano, confermato alla guida del gruppo salernitano AIC Equipe Campania dopo l’esperienza di Cava de Tirreni la scorsa estate. «Non posso che essere contento e orgoglioso della nuova chiamata da parte dell’amico Antonio Trovato. L’anno scorso partimmo in sordina, con pochi atleti, ma nel brconcreta.ere di pochi giorni raggiungemmo quota 30 calciatori, tutti orgogliosamente piazzati in squadre dalla Lega Pro ai dilettanti regionali. Mi auguro che sarà così anche questanno». Nella passata stagione mister Luciano è tornato alla Nocerina, suo vecchio amore da calciatore. Un legame fortissimo con quei colori, ma anche con tantissimi tifosi che ne hanno apprezzato le qualità tecniche e soprattutto umane. E stato allenatore della formazione Juniores, ottenendo risultati più che lusinghieri nonostante una situazione di completo abbandono da parte della società. «Praticamente, per una parte della stagione ci siamo autogestiti, ma preferisco parlare di ciò che cè stato in campo, della crescita dei ragazzi che, per prima cosa, hanno formato un gruppo eccezionale, creando un legame forte che sè sempre visto in campo durante le partite». E per il futuro? «Per ora cè un punto interrogativo sorride Sandro Luciano . Nelle scorse settimane, a mia insaputa, sono stato al centro di chiacchiericcio anche poco corretto nei miei confronti. Ma diciamo che fa parte del gioco. Non so ancora se e dove allenerò nella nuova stagione, ma so che preferirò sempre e comunque il settore giovanile, che ti dà possibilità di crescere insieme ai ragazzi. Non sono uno di quelli che si propone a chiunque. Se non dovesse arrivare alcuna chiamata conclude con la sua solita ironia vorrà dire che dedicherò le mie domeniche pomeriggio al divano, ma soprattutto alla mia famiglia».

Gruppo Qualiano
Gruppo come al solito diviso per colori questa mattina, in base alle pettorine assegnate. I grigi e i viola, capitanati da Patrizio Caso, fresco di salvezza ad Ischia, hanno svolto una parte atletica con il prof. Franco Esposito mentre gli azzurri e gli arancio hanno svolto una partitella a campo ridotto, curata da Guglielmo Tudisco ed Ezio Monaco.
Il prof. Tommaso Bianco invece ha prima lavorato con Vallefuoco e Cerqua, che hanno svolto differenziato insieme ad altri calciatori poiché oggi avevano in programma un’amichevole a Cava, e poi ha preso in consegna il gruppo per la seconda parte di lavoro.
Il coach Fabio Amodio ha come sempre lavorato con i portieri a disposizione, alternandoli nelle partitelle.
Al termine dell’intensa seduta di lavoro abbiamo avuto con noi proprio Patrizio Caso, che dal 13 luglio lavora ininterrottamente con lo staff di Qualiano: “Fisicamente sto bene – ha esordito –, nell’ultima parte del campionato sono stato fuori per infortunio ma adesso ho recuperato e mi sto allenando dal 13. Mi trovo benissimo qui all’Equipe con tutto lo staff. Quest’anno ho cominciato con il Martina Franca, poi sono passato all’Ischia dove ho sempre giocato prima di avere un piccolo problema di pubalgia che mi ha costretto a fermarmi. Abbiamo ottenuto una salvezza meritata con tutti i problemi societari avuti. Non vedo l’ora di trovare squadra per riscattarmi perché gli altri anni le ho sempre giocate tutte e fa male restare fuori a guardare”.

Oltre a Patrizio Caso, si è fermato ai nostri microfoni Genny Del Prete, reduce da una stagione abbastanza sfortunata ma con tanta voglia di rilanciarsi: “Un’annata non finita benissimo – ha detto –, sono andato via da Grottaglie prima della fine del campionato ma nonostante tutto tra infortuni problemi vari ho fatto quasi 10 gol. Conosco l’Equipe, qui stiamo facendo un lavoro duro e faticoso, ma con il passare dei giorni la fatica sta diminuendo. Per l’anno prossimo c’è stato qualche contatto, ma ancora nulla di concreta.

Gruppo Capodimonte
Procede senza sosta il ritiro dell’AIC Equipe Campania di Antonio Trovato al campo San Rocco di Capodimonte. Superata quota 40 iscritti, con alcuni nuovi arrivi tra cui spicca quello di Lino Siciliano, centrocampista offensivo classe ’91 che nell’ultima stagione ha vestito le maglie di Neapolis e Sessana. Sessione d’allenamento leggermente più breve del solito, vista l’improvvisa e violenta bufera che si è abbattuta sulla struttura e non solo. Al termine della sessione ha rilasciato un’interessante intervista il preparatore dei portieri Gennaro Della Corte.

Mister, come cambia quest’anno il progetto “Prepara il tuo campionato”? “Abbiamo apportato delle modifiche che avevo proposto e su cui ho avuto il pieno appoggio del coordinatore Trovato, del responsabile tecnico Sibilli e di Fabio Amodio, che con grande competenza sta svolgendo un ottimo lavoro coi portieri a Qualiano. Innanzitutto lo scorso anno il progetto era a numero chiuso, mentre oggi ne abbiamo allargato la portata per permettere a più ragazzi di allenarsi con noi e soprattutto di lavorare insieme ai giocatori di movimento: parteciperanno anche alle amichevoli, così da mettersi in mostra agli occhi di società e addetti ai lavori”.
Cosa pensa della qualità dei portieri presenti?
“E’ veramente alta, lo dicono i loro trascorsi, e sia io che mister Amodio siamo orgogliosi di allenarli. A tal proposito ne approfitto per fare un’amara considerazione sul tema under che merita di essere approfondito. Non sono il custode della verità e le regole vanno rispettate, ma nel nostro gruppo ci sono portieri formidabili che dopo aver disputato campionato strepitosi da under in piazze blasonate adesso sono senza squadra. Possibile che le società cerchino portieri under e non semplicemente di talento? Questo regolamento non tutela i ragazzi, che vengono utilizzati senza criterio visto che spesso non si aspetta la loro crescita e al primo sbaglio vengono rimpiazzati da colleghi esperti rischiando di bruciarsi. La maggior parte degli allenatori, e mi assumo la responsabilità delle mie dichiarazioni, non schiera quasi mai un under in porta per le sue qualità, ma solo per utilizzare qualche calciatore più grande in mezzo al campo, sottovalutando e mortificando l’importanza del portiere ed i sacrifici che questi ragazzi ed i genitori hanno profuso per svolgere quello che per me è il ruolo più bello del mondo”.

Su Facebook sono arrivati i complimenti di mister Gianluca Spinelli, preparatore del Genoa e della Nazionale di Conte…
“Siamo onorati del suo intervento, lo conosco bene e non sono sorpreso poiché si tratta di una persona di grande spessore umano oltre che professionale. Lo ringrazio a nome di tutta l’AIC Equipe Campania, dai vertici ai calciatori, in particolare i portieri che si sentono stimolati a seguire gli obiettivi che si sono prefissati all’inizio di questo ritiro e motivati nel sapere di essere seguiti da un grande uomo e preparatore dei portieri come Gianluca Spinelli”.

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