È stato approvato stamattina in Consiglio Comunale il regolamento per l’utilizzo del Castello del Parco e del Palazzo Fienga.
Sedici i voti a favore, quattro gli astenuti: presenti in aula anche alcuni rappresentanti dell’associazione Ridiamo vita al Castello.
L’associazione nocerina da tempo aveva proposto alcune manifestazioni, ponendo l’accento sulla struttura e rivalutandola con diverse iniziative, dando il via a quello che oggi è diventata realtà. Il delegato, avv. Gianfranco Trotta, per conto dell’amministrazione , ha seguito passo passo tutto l’iter procedurale per arrivare a disciplinare l’uso dell’area e delle pertinenze ad essa annesse, ispirandosi al regolamento della vicina Castellammare.
Soddisfatto il sindaco, Manlio Torquato che, in aula ha dichiarato:” Un mio amico diceva sempre, il Castello del Parco è la porta sull’agro nocerino, che si venga da Napoli oppure da Salerno”.
Il maniero, posto tra il golfo di Napoli e quello di Salerno, potrà essere utilizzato in settimana e nei weekend, con un tariffario prestabilito, tanti gli eventi che potranno prendervi vita, inclusi i matrimoni con rito civile e religioso. Su quest’ultimo aspetto, la cappella nella corte del Palazzo, come riferito da Trotta, potrebbe essere utilizzata per la celebrazione religiosa. Il Castello e le aree annesse, saranno riservate ad eventi e non accoglieranno sedi di società, di associazioni oppure di eventuali enti.
Fideiussione a copertura assicurativa per eventuali danni, tariffe onerose per un evento di lunga durata, diversi utilizzi del maniero: queste in aula le annotazioni mosse dalla minoranza. L’amministrazione ha però chiarito che, nel modello di richiesta della struttura , è ottemperata la clausola fideiussoria, nel regolamento invece è contemplato un tariffario per eventi più duraturi .
Franza, capogruppo di Principe Arechi, da sempre propositivo sull’uso del castello, ha aggiunto, intervistato dalla nostra emittente, che sarebbe possibile pensare ad una manifestazione di pubblico interesse per il servizio di catering: ciò porterebbe introiti alle casse comunali.
Il Castello del Parco, attrazione monumentale di Nocera e di tutto l’agro, potrà avere un proprio ruolo, non solo storico-paesaggistico, ma anche economico-sociale.
Giuseppe Colamonaco