La Guardia di Finanza celebra il 241° Anniversario della Fondazione del Corpo.
Quasi due secoli e mezzo di storia, nel corso dei quali sono mutati più volte gli scenari politici e socio-economici, ai quali il Corpo ha saputo sempre adeguarsi ponendo le proprie risorse al servizio del Paese per la tutela della legalità e delle libertà fondamentali dei cittadini.
La Guardia di Finanza è un moderno ed efficiente Corpo di polizia economico-finanziaria, punto di riferimento delle imprese e dei cittadini onesti.
Il Corpo si caratterizza come strumento d’eccellenza per il controllo della correttezza dei nuovi grandi fenomeni economici e sociali conseguenti al processo di globalizzazione che, accrescendo l’interdipendenza tra gli Stati, accentua la complessità dell’interazione e richiede sempre maggiore attenzione e cooperazione.
Sono 3 le direttrici operative principali lungo le quali si snodano le attività operative dei Reparti del Corpo:
1. l’attività investigativa, ossia lo sviluppo di indagini di polizia giudiziaria riferite ai più gravi reati a sfondo economico-finanziario;
2. i “Piani Operativi”, che si sostanziano nell’esecuzione di programmi d’intervento mirati sulle più pericolose manifestazioni d’illegalità nelle diverse aree del Paese.
3. l’azione di controllo del territorio, con la quale i Reparti territoriali e le articolazioni della componente aeronavale assicurano il presidio sistematico ed unitario di strade, aree urbane, porti, aeroporti, frontiere marittime e terrestri per contrastare i traffici illeciti.
Di seguito una breve sintesi dei principali risultati conseguiti nei diversi comparti diservizio, meglio illustrati nel report in allegato:
ATTIVITÀ INVESTIGATIVA
Nei primi 5 mesi del 2015 le unità operative del Corpo sono state destinatarie di 788 deleghe d’indagine dell’Autorità Giudiziaria ordinaria, delle quali 633 concluse.
Del totale delle deleghe pervenute, il 9,13% (pari a 72) ha interessato il comparto dei reati tributari, con una forte incidenza per quelle connesse all’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
244 incarichi investigativi sono riferibili al settore della spesa pubblica: di essi, 17 hanno riguardato reati contro la Pubblica Amministrazione e in materia di appalti e 4 casi di indebita richiesta o percezione di finanziamenti a carico del bilancio nazionale e dell’Unione Europea.
Ulteriori 100 deleghe hanno riguardato delitti di riciclaggio, usura e contro il patrimonio e altre 100 per reati societari e fallimentari.
Nel quadro della collaborazione con l’Autorità Giudiziaria si collocano anche le 39 richieste di accertamento formulate dalla Corte dei Conti in relazione ad ipotesi di danno erariale, delle quali 30 già soddisfatte.
PIANI OPERATIVI
Nel 2015, i piani operativi affidati ai Reparti per il relativo sviluppo sono nel complesso 40, suddivisi nelle 3 macro-aree generali d’intervento istituzionale, vale a dire, la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali (18 piani), la tutela della spesa pubblica (10 piani) e il contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria (12 piani).
Contro l’evasione e le frodi fiscali, oltre alle indagini di polizia giudiziaria, sono state effettuate 167 verifiche approfondite e 246 controlli mirati, nei confronti di soggetti preventivamente selezionati per l’esistenza di elementi indicativi di un forte rischio di evasione attraverso l’analisi delle banche dati, l’attività di intelligence e di controllo economico del territorio.
Denunciati 81 soggetti responsabili di reati fiscali, riguardanti gli illeciti di emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta ed infedele, occultamento di documentazione contabile, 2 dei quali tratti in arresto.
Sono stati, inoltre, scoperti 12 fra casi di “frodi carosello”, creazione di società “cartiere” o fantasma, costituzione di crediti IVA fittizi ed indebita compensazione, nonché 2 casi di evasione internazionale.
Individuati 51 lavoratori irregolari, di cui 47 totalmente in nero.
Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie, per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali, per oltre 22,2 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per oltre 21,5 milioni.
Relativamente al settore della tutela della spesa pubblica, che hanno interessato i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti, l’ammontare delle risorse pubbliche risultate indebitamente richieste o percepite, da parte dei 229 responsabili individuati, è stato di oltre 6,8 milioni di euro.
Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria sono stati eseguiti 178 accertamenti patrimoniali, sottoponendo a sequestro beni e denaro per un valore complessivo di oltre 122 milioni di euro.
Sul versante del contrasto al riciclaggio, sono stati denunciati complessivamente 14 soggetti, accertando valori oggetto del reato di riciclaggio per oltre 18,6 milioni di euro, attraverso il sistematico sviluppo di indagini di polizia giudiziaria, l’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette e l’esecuzione di ispezioni antiriciclaggio nei confronti degli operatori sottoposti alla vigilanza ispettiva dei Corpo.
In materia di contrasto all’usura, sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria 27 persone, di cui 1 tratta in arresto.
Le attività volte alla repressione dei reati fallimentari hanno consentito la denuncia di 9 soggetti, dei quali 2 arrestati.
Nella settore della tutela della proprietà intellettuale, sono stati sequestrati oltre 39mila prodotti con marchi contraffatti, recanti falsa indicazione made in Italy o non sicuri, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 45 responsabili.
CONTROLLO DEL TERRITORIO
Il controllo del territorio per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato attraverso un dispositivo d’intervento unitario, che integra tra loro le diverse componenti territoriale, investigativa, aeronavale e speciale del Corpo.
Nel contesto di tali attività, sono state sequestrate circa 70 chilogrammi di sostanze stupefacenti.
Denunciate all’Autorità Giudiziaria 6 persone, mentre sono state segnalate all’Autorità Prefettizia 40 assuntori.