Agro. Via Sorvello, discarica e pericolo per i cittadini

Strada isolata, buia, poco controllata, requisiti per l’ennesimo festival dell’anarchia. Nessuno interviene, nessuno pulisce : secondo chi di dovere,infatti,sarebbe lavoro sprecato perchè in poche ore il degrado tornerebbe a regnare. Intanto, per giorni insiste l’abbandono di mobili inutilizzati, elettrodomestici rovinati, vecchi televisori, materassi sporchi e squarciati, scarti alimentari; si tratta di via Sorvello, oasi preferita da alcuni incivili specializzati nell’abbandono su carreggiata.

Cumuli di spazzatura giacciono a ridosso dei cancelli di edifici abbandonati, c’è chi ha offerto gentilmente un divano anche se in condizioni disastrose, chi pian piano sta arricchendo l’asfalto di ulteriori pezzi.

Insomma, via Sorvello si è tramutata nel tempo in una vera e propria discarica a cielo aperto.

La strada (tratto della variante che da via Carlo Tramontano a Pagani prosegue fino a raggiungere il cimitero di Sant’Egidio, e largo poco meno di tre metri) è priva di pali della luce e la sola illuminazione –per di più scarsa- proviene dai lampioni delle case private situate in zona.

E di notte c’è chi ne approfitta per sversare quei rifiuti ingombranti che altrimenti sarebbe costretto a portare presso gli appositi centri di raccolta. Lo spargimento fuori controllo è tale da aver anche coperto un’effige religiosa presente in loco.

Via Sorvello è diventata una sorta di “trappola mortale” : oltre ad essere disseminata da collinette di rifiuti di ogni genere e ricettacolo di insetti nocivi così come di randagi attirati dalle buste dell’umido aperte, infatti, è stretta e pericolosa. Il che rende difficile il passaggio delle automobili, costrette ad improbabili slalom per evitare di colpire qualsivoglia oggetto posto ai suoi margini. Il tutto, inoltre, è reso ancora più rischioso dalla presenza di veri e propri crateri sull’asfalto.

I disagi aumentano con l’arrivo dell’oscurità e a correre i pericoli più seri sono i motociclisti che si trovano improvvisamente a transitare in tratti dove l’asfalto non esiste più ed è quindi più facile perdere il controllo del mezzo e cadere rovinosamente.

Chi conosce bene la strada tenta di evitare le voragini con manovre millimetriche ma sono talmente tante che perfino spostarsi a passo d’uomo da una parte all’altra serve a poco.

Le proteste ci sono state, ma nessun risultato e l’assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria ha determinato negli anni uno stato di degrado e avversità sempre maggiore per i tanti che tutti i giorni e più volte la percorrono.

Come se non bastasse, l’acqua proveniente dai monti durante le piogge invade la carreggiata, allagandola.

Nonostante ciò, via Sorvello è ad oggi é una strada abbastanza trafficata, percorsa quotidianamente come alternativa per raggiungere rapidamente Sant’Egidio del Monte Albino. Utilizzata anche da chi pratica jogging, dagli studenti che frequentano le scuole nelle vicinanze, da chi porta semplicemente il proprio cane a passeggio.
Eppure, i controlli da parte delle Forze dell’Ordine sono quasi del tutto assenti.
E questo preoccupa non poco residenti e cittadini che da anni chiedono l’installazione di videocamere di sorveglianza e pattuglie. Così come un’illuminazione adeguata per quel tratto di strada che resta comunque isolato.

Non di rado, infatti, si sono verificati casi di auto in sosta con a bordo coppie in intimità o uomini appostati per ore, apparentemente senza motivo : l’ultimo caso segnalato è stato quello di un signore completamente nudo seduto all’interno del suo veicolo di fronte ad una villetta.

I cittadini hanno paura e chiedono di essere tutelati. Ma ad oggi, chi di dovere ha ignorato ogni richiesta.

Enrica Granato

pubb_2soluzione

Argomenti:

loading ads