Si è conclusa la festa di Santa Rita a Casolla, il concerto di Franco Ricciardi e Ivan Granatino, svoltosi alle spalle della Chiesa dei S.S. Simone e Giuda, ha chiuso l’edizione 2015. Una festa che da un paio di anni vede gareggiare le contrade per la pioggia delle rose, novità introdotta dal nuovo parroco, Don Pier Catello.
Pioggia delle rose, meglio conosciuta come cascata, da sempre il fulcro della festa, assieme ai fuochi pirotecnici. La festività nacque da una intuizione di Don Salvatore Maiorino che, negli anni’ 70, unificò la festa della Santa da Cascia con quella della Madonna delle Grazie, ecco perché sono trasportate insieme in processione. Anni fa durante la processione, le due statue, sostavano su dei tavolini in modo da far riposare i portatori e per loro vino e cibo per ristorarsi prima di raggiungere un’altra tappa. Inoltre, il passaggio tra le varie abitazioni, veniva accolto con lancio esclusivo di soli petali di rose. Oggi, qualcosa è cambiato, ma la tradizione delle rose calate sulle due Sante, permane: quest’anno ha vinto la contrada della Prugna selvatica (rose lanciate dall’elicottero e tutte rosse), in casollese ” aret o iodice”.
Giuseppe Colamonaco