Sentite, sincere, commosse : così sono state le preghiere recitate dai volontari di diversi canili intervenuti alla fiaccolata in memoria degli animali morti nella struttura municipale di Sarno e non solo.
Un coro unisono per chi purtroppo, oltre ad uno scondinzolio, una voce non ce l’ha.
Questa sera, alle ore 20.00, alcuni rappresentanti dei canili di Cava dei Tirreni, Nocera Inferiore, Angri, Scafati, Ottaviano e della Lav di Salerno si sono dati appuntamento davanti alla gigantesca statua di Gesù situata in via S.Vito a Sarno (a pochi metri dal rifugio-lager municipale) all’indomani della visita a sorpresa del parlamentare del Movimento 5 Stelle Paolo Bernini.
Insieme alle associazioni Eital e Lav di Salerno, infatti, il deputato si è recato nel fabbricato che già da diverso tempo è al centro dell’attenzione degli animalisti per le fatiscenti condizioni in cui versano le povere bestiole ospitate. Al suo interno sono state rinvenute carcasse carbonizzate di cuccioli morti, cani denutriti e deiezioni in ogni dove. Di fronte al tremendo spettacolo ed alla totale assenza dell’area di sgambamento così come dell’ assistenza sanitaria riscontrata dalla polizia intervenuta sul posto e da un veterinario dell’Asl, la denuncia ed il sequestro per la struttura dell’ex amministratore del canile (ora socio) Massimo Annunziata che nega ogni accusa.
“Tutti i cani che arrivano da Sarno” dichiara Teresa Salsano, volontaria di Cava dei Tirreni “hanno il terrore negli occhi. Questa sera siamo qui per ricordare ed essere vicini a tutti quelle bestiole che sono state maltrattate qui dentro e che sono morte”
“Quasi due mesi fa” aggiunge Gianna Senatore, responsabile della struttura di Nocera Inferiore”è stata fatta presente questa situazione ad una trasmissione di Rai2 che ha realizzato un servizio in merito, così come Striscia la Notizia tempo addietro : il canile di Sarno è chiuso al pubblico da sempre, non si può visitare, non si può adottare, non si può svolgere volontariato, e i cani che si trovano qui sono asociali e temono l’uomo. Questo basta a far capire di cosa stiamo parlando e che non si può andare avanti così.”
Numerosi i cittadini ed i volontari intervenuti alla veglia che hanno pregato e lasciato dei lumini in memoria dei tanti animali morti per colpa della crudeltà di alcuni uomini senza scrupoli.
Enrica Granato