Una giovane vita, un mondo ancora tutto da scoprire, un futuro da costruire. Invece, succede l’imponderabile: una lite, la corsa in ospedale, il dramma.
É una lotta contro il tempo e tutto il possibile per salvare un giovanissimo ragazzo. La disperazione dei familiari e degli amici che attendono un miracolo, la situazione sembra però critica. Fuori da quella stanza il mondo commenta, aggiunge, sottolinea, ma intanto si soffre. Girano le notizie, la gente vuol sapere, lui è il figlio di tutti, di una intera comunità: le ore passano. L’angoscia aumenta fuori da quel letto, non bisogna mollare, non si può mollare.
Le notizie continuano ad essere contrastanti, si rincorrono le voci e si sovrappongono, ma in quella stanza non si molla. La notte scorre, nella speranza che il nuovo giorno con la sua luce possa tracciare la strada della vita, quella terrena, quella che si vive. Purtroppo le condizioni diventano difficili, il nuovo giorno sembra rinunciare al suo dovere e lentamente si fa spazio l’oscurità. Fuori piove, il cielo è grigio, sembra che da lassù qualcuno pianga, come tutta la comunità di Nocera. Cala la disperazione, il dolore, la rabbia.
Una nuova luce, però, ti accoglierà: ciao, giovane Dario.
Giuseppe Colamonaco – RTAlive