“Leggendo gli oltre diciasette punti all’ordine del giorno del consiglio comunale che non veniva convocato da quattro mesi circa, si evince ben altra normalità di quella enunciata finora – si esprime così il candidato sindaco Giuseppe D’Ambrosio – Portare poi argomenti rilevanti come il cambio di destinazione d’uso di immobili realizzati per altri fini assume significati che non hanno bisogno di difficili interpretazioni”. E’ netta la posizione di Giuseppe D’Ambrosio che riconduce alla necessità di trasparenza e azioni politiche chiare e partecipate. “Chi sostiene la mia candidatura a sindaco vuole una città in cui siano chiare scelte ed obiettivi – continua D’Ambrosio – Con la coalizione civica che mi sostiene intendiamo valorizzare l’impegno di persone in grado di ridare dignità e speranza rispetti a sistemi che appaiono tutt’altro che di bene pubblico. Serve una consapevolezza collettiva sulle diverse problematiche rimaste irrisolte e che vada oltre posizioni di comodo e interessi di pochi, la nostra Angri ha bisogno di voltare pagina”. Nel lungo elenco degli ordini del giorno del consiglio comunale figurano anche tanti riconoscimenti di debiti fuori bilancio che riguardano sentenze che il Comune ha perso. “E’ la dimostrazione evidente che l’ente non ha sinora puntato al dialogo e alla mediazione, rendendo stridente il rapporto con i cittadini come per il caso dei canoni di acqua non dovuti – dichiara D’Ambrosio – Una mancata accettazione di un fatto evidente che ha solo creato ulteriori problemi per la nostra città come per la convenzione assai discussa per la riscossione dei tributi”. Intanto già dalla prossima settimana presso il centro di aggregazione sociale a Corso Italia 74, inaugurato da D’Ambrosio lo scorso mese, sarà un avviato un ciclo di incontri tematici che riguardano la gestione amministrativa cittadina .
Angri. Affondo di D’Ambrosio sul Consiglio Comunale
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