E’diventata quasi un “caso letterario” l’opera dell’avvocato Nicola Laudisio “Dal Regno delle Due Sicilie all’Unità d’Italia (1815-1861). Storia di un Magistrato ribelle” a seguito delle diverse interpretazioni proposte dai relatori alla presentazione avvenuta il 21 marzo 2015. E pensare, ha confessato l’autore, che l’idea di questo libro è nata semplicemente per soddisfare “un’esigenza sentimentale e di curiosità nei confronti di un personaggio legato ai ricordi d’infanzia”. Uscito nella Collana “Quaderni del Rotary Club Nocera Inferiore-Sarno”, l’ottimo e certosino lavoro di Nicola Laudisio è stato mostrato presso l’Aula Magna della Scuola Media “Amendola” di Sarno ed offerto (nel limite consentito dalle copie stampate) agli amici del noto giurista, scrittore per passione e diletto. Oltre all’autore, erano presenti Anna Maria Ieraci Bio (presidente del Rotary Club Nocera Inferiore-Sarno), Antonella Esposito ( dirigente della scuola media Amendola) , Michele Fasolino ( dirigente tecnico Miur), Nicola Laudisio (magistrato di Cassazione), Vitaliano Esposito (primo presidente emerito della Corte di Cassazione). La serata è stata coordinata da Vincenzo Salerno, docente presso l’Università di Cassino. Dedicato al padre Raffaele, il volume narra le vicende storiche –ambientate nell’Italia rinascimentale – di mons. Nicola Maria Laudisio e al magistrato Raffaele Stefano Laudisio, illustri antenati dell’autore il quale, grazie all’accesso alla documentazione presente negli archivi di famiglia, nell’Archivio di Stato di Salerno, nell’Archivio di Stato di Napoli, nell’Archivio Storico di Napoli e nella Biblioteca di Mercogliano, ha saputo portare alla luce la cronaca di importanti eventi che hanno caratterizzato gli albori di un paese prossimo all’unità. “ La Collana dei Quaderni del Rotary Club Nocera Inferiore-Sarno” ha commentato la presidente Anna Maria Ieraci Bio “riprende quest’anno il via con un contributo di Nicola Laudisio, Presidente del Clun nell’ a.r. 2010-2011. I Quaderni intendono raccogliere contributi relativi sia alla storia che alla storia artistica, culturale, economica, religiosa e sociale del suo territorio.Lo stile semplice ed accattivante di quest’ opera, attira il lettore nella ricostruzione storica e nell’analisi del magistrato Laudisio.” “Non è facile raccontare storie familiari perchè si rischia di apparire “legati” “ ha aggiunto Antonella Esposito, “invece Nicola Laudisio è stato bravo, grazie soprattutto alla sua formazione che gli ha permesso di analizzare e raccontare gli avvenimenti anche attraverso il punto di vista giuridico.” Il legame con la città di Sarno accomuna all’autore anche Michele Fasolino, che ha iniziato la sua carriera proprio presso l’istituto “Amendola”. “La fluidità discorsiva dell’opera” ha dichiarato “rende la lettura amena, e la sapienza di Laudisio emerge nell’aver saputo coniugare spazio, storia e personaggi, presentando questi ultimi nell’aspetto biografico e culturale. La città di Sarno ha un ampio respiro intellettuale che emerge anche da questo libro.” Il magistrato Nicola Laudisio ha, infine, definito lo stile utilizzato nel volume “montanelliano”, lodandone la minuziosità, la neutralità, ma soprattutto la presenza di personaggi “che si aggiungono ad altri sarnesi che hanno fatto la storia del Paese”, mentre Vitaliano Esposito ha ringraziato l’autore per aver “salvato dall’oblio un’ importante figura della città di Sarno.” Durante la presentazione, alcuni brani del libro sono stati letti dall’attore teatrale Giuseppe Cutolo, accompagnato musicalmente dal violino di Giusy Adiletta.
Enrica Granato – RTAlive
La storia del nostro sud, tra regno duosiciliano e regno sabaudo
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