Stamattina, presso l’Aula Consiliare di Nocera Inferiore, si é tenuto il convegno dal titolo: “Il ruolo culturale del liceo G.B.Vico nel territorio”.
L’incontro é stato aperto con la proiezione del film “C’eravamo tanto amati” del 1974 di Ettore Scola. Perché questo film? Perché nei fotogrammi della pellicola vi é il Liceo Giambattista Vico, il liceo Governativo dove insegna il professor, Nicola Palumbo, interpretato dall’ottimo Stefano Satta Frores. Durante il cineforum presso il liceo, il professor Palumbo polemizza con i suoi colleghi, riguardo alla proiezione del film di Federico Fellini “La dolce vita”. Tacciato come osceno dal Preside e dal codazzo della borghesia locale, mentre eccelso per la nota stonata, Nicola Palumbo. Da questa critica, l’espulsione dal ginnasio: “É già partito un esposto per il Provveditorato di Salerno”, “Lei fomenta l’ordine sociale”.
Il povero professore, scappa via da Nocera Inferiore: “É inferiore perché ha dato dei natali a individui ignoranti come voi”.
Nel convegno dopo le parole della Preside, Teresa De Caprio, figlia del grande mister De Caprio, c’é stato l’intervento del Primo Cittadino di Nocera Inferiore, Manlio Torquato. Il sindaco ha salutato la platea e gli ospiti presenti, facendo notare che la parola inferiore del film non gli é tanto gradita. Torquato, ha sottolineato l’importanza del Liceo G.B. Vico e l’importanza della preparazione classica nella vita: “La scienza umanistica prepara al meglio, anche gli studi universitari ad esempio si affrontano bene”, il succo del suo intervento. Il convegno ha visto tanti interventi: interessante il contributo di don Roberto Farruggio, direttore della Bibilioteca Diocesana di Nocera-Sarno.
Il liceo nocerino ha avuto una grande centralità nella formazione locale e non solo, rinomato a livello nazionale per molti decenni, il fatto di apparire in un film dà la misura di tale importanza.
Oggi, si sta cercando di recuperare e rilanciare questa centralità.
g.c.