Nuceria Creativa: i polacchi a Napoli

Si terrà per venerdì 27 marzo il quarto, ed ultimo prima di una pausa di due mesi, appuntamento con i convegni del ciclo “Nuceria creativa per l’archeologia”. Dalle ore 19, nella consueta sede della biblioteca comunale, dopo una breve introduzione dell’assessore all’Estetica e bellezza della città, Teobaldo Fortunato, toccherà al professor Witold Dobrowolski, già curatore del dipartimento delle Antichità del Museo Nazionale di Varsavia e professore dell’Istituto di Archeologia dell’Università di Varsavia, trattare il tema della giornata: “I viaggiatori polacchi a Napoli e dintorni nella II metà del Settecento”.

«Gli scavi nelle città sepolte dall’eruzione pliniana a Ercolano e Pompei, e l’aumento dell’ importanza dello Stato borbonico nella cultura europea – spiega il professor Dobrowolski – hanno suscitato grande interesse per la Campania anche in Polonia. Così i giovani nobili polacchi, facendo il loro Grand Tour in Italia, avevano allargato il tradizionale percorso – fino ad allora limitato all’Italia settentrionale e a Roma – a Napoli e ai suoi dintorni. Tra alcune decine dei viaggiatori che lasciavano tracce scritte del loro soggiorno, possiamo menzionare Augusto Moszyński, che è stato a Nocera e ha descritto dettagliatamente il battistero nocerino nel suo erudito giornale, destinato al ultimo re polacco Stanislao Augusto Poniatowski. Il contatto con la Campania e con il suo ricchissimo passato diventò – conclude il professore – un fattore fondamentale per l’elaborazione e la diffusione dello stile neoclassico nell’arte polacca. La relazione presentata ripercorrerà i momenti essenziali di questo periodo».

Il professor Witold Dobrowolski è nato nel 1939 nell’attuale Bielorussia, e successivamente i genitori si trasferirono in Polonia. Dal 1960 ha cominciato a lavorare presso il Museo Nazionale di Varsavia, dove dal 1980 ha diretto il reparto dell’ Arte Classica e dal 2003 al 2010 ha ricoperto la funzione di direttore del Dipartimento dell’Arte Antica.
E’ stato titolare di diverse cattedre all’Università di Danzica, all’accademia di Teologia Cattolica a Varsavia, all’Istituto di Archeologia dell’Università di Varsavia. E’ titolare di diversi incarichi accademici in Polonia e in Italia.
Ha pubblicato circa 220 lavori scientifici e divulgativi, partecipato a diversi scavi archeologici in Polonia, in Italia e in Egitto e organizzato circa trenta mostre, tra le quali: “Il mondo degli Etruschi” (1990); “Lo Sport e le Olimpiadi nell’ Antichità” (2004); I vasi greci di St. K. Potocki (2007).
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