Un derby, una stagione. Quasi ventunomila persone all’Arechi, numeri difficili da vedere anche in serie B.
Nei primi minuti, possesso palla del Benevento. A far impensierire la Salernitana, l’ex molosso, Fabio Mazzeo; il salernitano buttato in mischia da Brini, ha dato molte preoccupazioni alla difesa di casa lavorando tra le linee. Ma i granata, a questa supremazia, rispondono all’ottavo con Colombo, si rifugia Pane in angolo. Qualche minuto dopo, la risposta di D’Agostino, rinvia Gori con i pugni.
A metà della prima frazione, conquista campo la Salernitana, buoni i recuperi in mediana e discreta la prova di Gabionetta. Alla mezz’ora circa, prova da distanza siderale Favasuli un tiro velleitario, mentre un minuto dopo Campagnacci fa tremare Gori con un’ ottima bordata. Lampo al quarantesimo di Gabionetta che scarica verso la porta di Pane; al 42mo clamorosa palla sprecata da Mendicino, chiusa dall’estremo difensore sannita. Buttata via, una grande occasione per il vantaggio.
Nella ripresa, la Salernitana entra in campo con un piglio diverso. Grande forcing, premiato con la rete di Gabionetta, all’ottavo minuto: 1-0 per i granata e sorpasso in classifica.
Qualche giro di lancette ed arriva la reazione del Benevento, palla salvata sulla linea di porta da Tuia, sventato il pari. Prova ad accelerare la squadra di casa, alla ricerca del raddoppio e proprio Calil, al quarto d’ora, spreca davanti alla porta di Pane e poi anche Gabionetta al ventesimo.
Brini, butta nella mischia Marotta, ridisegnando un Benevento a trazione anteriore.
Ma al 22mo, Scognamiglio commette fallo nella sua area di rigore con una gomitata, da espulsione: il direttore di gara, ammonisce ed assegna il penalty alla Salernitana. Trasforma Calil, che batte Pane alla sua destra ed é il 2-0.
Il Benevento si riversa in avanti, ma rischia le folate in contropiede dei padroni di casa. Un Benevento per la prima volta sconfitto fuori casa in questa stagione. Il duello per la promozione diretta in serie B, continua, ma dopo il sorpasso i granata sono più sicuri della cadetteria.
Giuseppe Colamonaco
