Riceviamo e pubblichiamo, comunicato stampa del forum sport di Cambiamenti Nocera.
Quella che si profila a Nocera, in merito alla gestione del Palazzetto dello Sport, partorito dopo una infinita gestazione, è una domanda di non facile soluzione: quale futuro?
Il punto, infatti, su cui discutere non dovrebbe essere sul/sui soggetti o, come si è già fatto in passato, sulle ipotesi che offrono maggiore convenienza per le casse comunali, ma sulle potenzialità che questo contenitore offre alla comunità nocerina. Un contenitore da riempire con qualcosa in più delle sole attività sportive. Abbiamo visto come, negli anni, molti tentativi di gestione degli spazi sportivi nocerini sono naufragati, appassendo col crescere delle difficoltà per due motivi ricorrenti: l’assenza di una pianificazione gestionale e di un progetto lungimirante.
Il silenzio assordante che ha accompagnato i giorni successivi all’inaugurazione è sintomatico dei problemi di cui sopra; da qualche giorno sembra stia ripartendo il dibattito, purtroppo solo sui social e sui quotidiani.
A cosa serve un contenitore se non hai i contenuti da inserirci?
A Nocera esistono una pluralità di associazioni sportive e culturali, molte delle quali senza sede o spazi per realizzare a pieno le proprie ambizioni e potenzialità, e questi sono naturali contenuti da inserire nel Palazzetto dello Sport come luogo in cui possono vivere queste realtà o meglio permettere a queste di far vivere il Palazzetto.
Rimarrebbe però il modo in cui queste realtà vengono inserite, qual è la natura del loro rapporto. Immaginiamo diverse entità unite per co-gestire questo luogo con la creazione di un Consorzio di associazioni, sportive e culturali in modo da poter non solo usufruire dello spazio delle loro attività ma anche di fornire servizi per la cittadinanza come corsi o attività di genere.
Il Palazzetto non deve e non può essere solo un luogo dove “si giocano delle partite” ma anche un luogo dove promuovere il territorio sia a livello turistico che culturale (immaginiamo conferenze, spettacoli, mostre ecc.).
Non dimentichiamo, ovvio, la parte sportiva, portare i colori della nostra città nel panorama sportivo e culturale nazionale. Ma, ecco, siamo sfociati oltre la semplice gestione, nel “cosa ne vogliamo fare”, nell’idea-progetto. È un passaggio inevitabile se non vogliamo veder fallire l’ennesimo consorzio di gestione. Perché il Palazzetto pone un problema economico non di poco conto, non è una struttura smart anzi è molto pesante da questo punto di vista, per cui affrontare la discussione in maniera orizzontale è quanto di più negativo si possa fare. Un progetto quindi che lavori su più piani, prevedendo la possibilità per le associazioni di un luogo per le loro attività sportive dilettantesche/pro, ma che sia anche in grado di offrire momenti di aggregazione anche ad amatori che voglio affacciarsi a sport solitamente poco praticati in città. Ancora, momenti di aggregazione culturale tramite eventi di interesse generale che possono variare dai concerti alle mostre. Ancora, momenti di aggregazione associativa dando una casa alle molteplici associazioni senza sede che possono vedere in quel luogo non solo una casa ma anche uno spazio/incubatore per crescere di quantità e qualità. E sono solo banali esempi ma che rendono l’idea di ciò che il Comune ha in mano.
Non è semplice, assolutamente, ma l’occasione è troppo ghiotta per banalizzarla in un “in mano a chi lo diamo”. Da qui la proposta di un tavolo di concertazione al quale invitare tutte le associazioni sportive e culturali delle due Nocera, per costruire insieme il futuro del Palazzetto dello Sport.
Alfonso Boffardi
Forum Sport #CambiaMenti