Angri. Uno sportello per i disagi sociali, proposta di D’Ambrosio

Le famiglie angresi in difficoltà e disagio sociale hanno bisogno di servizi garantiti e dignità e non di pietismi – commenta così Giuseppe D’Ambrosio, candidato sindaco di Angri in merito al caso dell’uomo incatenato davanti alla sede comunale. “Esprimo perplessità sulla vicenda che pare ancora più contorta considerato il coinvolgimento della Aes, un caso che pare non isolato e che mi auguro sia chiarito dagli organi competenti”. La vicenda dimostra palesemente il fallimento di un mancato sistema di accoglienza dell’ente locale – continua il medico cardiologo- Nel nostro programma elettorale abbiamo dato ampio spazio al sociale e al dramma che vivono centinaia di famiglie che hanno bisogno di risposte concrete e di servizi garantiti come risposte certe anche per l’assegnazione di alloggi popolari e contributi per affitto e sfratti per morosità incolpevole, che seppur non di competenza comunale possano e devono essere gestiti in anticipazione per offrire risposte immediate. Con la coalizione di cinque liste civiche che sostiene la mia candidatura abbiamo previsto la realizzazione di uno sportello unico sociale per offrire in tempo reale prestazioni e servizi, accorpando e potenziando risorse e capitoli di spesa oltre che uffici e dipendenti. “Una comunità è tale solo se garantisce e offre non già pietismi ma concrete azioni a sostegno di chi vive in disagio, ecco perchè puntiamo anche alla creazione di una mensa e un poliambulatorio sociale oltre che il potenziamento di voucher lavorativi e prestazioni sociali. Le gravi distorsioni che si evidenziano in questo periodo ad Angri dimostrano che non è stata affrontata correttamente una vera e propria emergenza sociale che ha bisogno di risposte robuste e non di pietismi mascherati da presunti miracoli”
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