Altavilla Silentina chiede lo stato di calamitá

Altavilla Silentina. Chiesto lo stato di calamità naturale per i danni causati dalla violenta ondata di maltempo che ha interessato il territorio di Altavilla Silentina lo scorso mese di gennaio. La
richiesta scaturisce dal fatto che “l’intero territorio comunale, come gran parte della provincia salernitana, è stato interessato da abbondanti e persistenti precipitazioni di carattere eccezionale, che
hanno provocato il riversamento, nelle zone adiacenti, di impluvi, collettori, canali e corsi d’acqua naturali e artificiali, interessando fabbricati e pertinenze agricole e causando smottamenti e principi di
frana nelle scarpate ed erosioni delle sponde dei corsi d’acqua”. Il fenomeno meteorologico ha praticamente messo in crisi il sistema fognario e di raccolta delle acque meteoriche, con rischi maggiori nelle aree più depresse, nonostante il Comune di Altavilla Silentina abbia proceduto, nell’immediatezza dei fatti, a ripulire le strade del territorio comunale e ripristinare i canali e i collettori interessati dagli eventi atmosferici. Le zone più colpite sono stati i territori vicini a corsi d’acqua, valloni e fossi di raccolta acque, in particolare le contrade Borgo Carillia, Padula, Castelluccio, Molino Vecchio, Ponte Calore, Palata e Cerrocupo, interessate dall’esondazione del fiume Calore. Il Comune, retto dal sindaco Antonio Marra, ha pertanto ritenuto opportuno inviare la richiesta di riconoscimento di calamità naturale agli organi istituzionali preposti, tra cui il Ministero degli Interni, la Regione Campania e la Prefettura di Salerno.
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