Il movimento pentastellato nocerino, ci ha inviato una nota stampa riguardo alle centraline ARPAC installate a Nocera Inferiore. Centraline di cui si era già occupata la nostra redazione, qualche anno fa. L’ex assessore Lanzetta cercò di sviscerare il problema, chiamando in causa la stessa Arpac che, dopo tempo, assicurò che al più presto sarebbero tornate in funzione, in quanto, sembra che non funzionassero a dovere. Il m5s torna sull’argomento: pubblichiamo il testo integrale del comunicato.
Il gruppo degli attivisti del MOVIMENTO 5 STELLE di Nocera Inferiore (SA), vista l’assenza di informazioni in merito alla qualità ambientale della nostra città, ha deciso di scrivere al Dott. Michele Palmieri della Regione Campania, quale referente della Direzione Generale Ambiente ed Ecosistema – Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali 52 e per conoscenza agli Uffici Competenti A.R.P.A. Campania e distaccamento della provincia di Salerno.
L’oggetto è il funzionamento delle centraline A.R.P.A.C. per il rilevamento che furono installate nel 2008 (Scuola Solimena e Parcheggio di fronte al cimitero), in quanto riteniamo che si tratti di strumenti fondamentali per monitorare la qualità dell’aria in maniera scientifica e per poter finalmente capire qual é la situazione attuale, nonostante i controlli vadano estesi anche in altre aree urbanizzate della città.
Nel metterle in funzione, si dovrebbe prestare particolare attenzione alle aree abitate in prossimità delle zone industriali, vedi Piedimonte, dove sarebbe da rivedere anche l’attuale posizione della centralina, visto che così com’è posizionata, risulta fuori dalla portata delle correnti d’aria.
Tra le varie domande che ci siamo posti, le più importante sono:
a. A distanza di 6 anni, sono finalmente funzionanti? O almeno entro quanto tempo lo saranno?
b. Ci sono in atto altri sistemi di rilevamento della qualità ambientale che vengono svolte regolarmente dall’ARPAC o dall’ASL, in particolare a queste aree limitrofe alla zona industriale, nelle zone di svincoli stradali e dove ci sono alte densità abitative?
c. Se si, è possibile conoscere i dati dei vari rilevamenti effettuati, vedendoli finalmente pubblicati sul sito degli enti preposti e sapere se impianti speciali, quali inceneritori, depuratori, ripetitori telefonici e linee elettriche ad alta tensione possano contribuire al proliferare di tumori e malattie allergiche?
In attesa di conoscere le risposte da chi di competenza, cerchiamo di non abbassare la guardia, TUTTI INSIEME, in merito a tutti i fattori che potrebbero influire sulla salute e la qualità di vita in concomitanza dell’inquinamento, oramai conclamato, dei torrenti Solofrana e Cavaiola.