A Striano per parlare delle vasche di laminazione e di inquinamento del fiume Sarno. Ha iniziato a relazionare, Emiddio Ventre, presidente del comitato “No Vasche”. Ventre si é soffermato sui dati allarmanti della Solofrana e della Cavaiola: cadmio, cromo e altri contaminati presenti con valori superiori alla norma. Ventre non é contrario alla messa in sicurezza, anzi, spera che si possa ampliare la sezione del fiume lungo tutto il suo percorso; ovviamente con opportuno disinquinamento. Subito dopo é intervenuto l’ingegnere, Vincenzo Adamo, che ha aperto con una slide sul fiume Sarno con le relative sorgenti ed affluenti. L’eccessiva urbanizzazione del territorio, secondo Adamo, è la causa di un impegnativo afflusso di acque nel Sarno; oltre a ciò la chiusura del canale Conte Sarno che per pioggia allaga Poggiomarino e Striano. Inoltre le vasche di Pianillo e Fornillo, riempiono il canale Conte Sarno, sovraccaricandolo. Adamo, spiega che aprendo verso il mare il Conte Sarno, tipo vasca lineare, potrebbe risolvere la problematica allagamenti. Questo canale di origine borbonica, oggi é chiuso, poiché attraversava gli scavi di Pompei. Nel comune di Striano, l’intervento é sulla vasca Vetice, circa 8 milioni di euro, oltre agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Inoltre, é prevista una seconda foce a Rovigliano, comune di Torre Annunziata. La vasca di Vetice, tra Striano e San Valentino, detta area di espansione, vedrebbe maggiormente interessare Striano, poiché vicina al centro cittadino. Adamo, ha evidenziato che anche la zona di Longola, sarà interessata dal Progetto Fiume Sarno, con territorio sottratto all’agricoltura. Infine, il pericolo della grossa movimentazione di terra, con la nascita delle vasche: ecco perché si chiede una manutenzione continua nel tempo. I lavori sono stati chiusi dal sindaco di Striano, Aristide Rendina, il quale ha ringraziato i relatori per aver acceso una lampadina sulla problematica. L’intera assise comunale, maggioranza e opposizione, in modo compatto sta seguendo il progetto, facendo domande agli interlocutori istituzionali. Per il Primo cittadino, il quadro potrebbe cambiare presto per la comunità strianese riguardo al progetto fiume Sarno. Salvaguardare, territorio e ambiente, questo il punto fermo dell’Amministrazione di Striano.” No a progetti calati dall’alto”, questa la chiosa finale del sindaco che ha detto ai suoi cittadini: “State tranquilli, questo non é il progetto definitivo, l’assessore regionale Cosenza ha comunicato ai sindaci di Striano, San Valentino e Poggiomarino che, Arcadis sta rivedendo i dettagli dell’area di esondazione controllata, senza modifiche alla destinazione d’uso dei terreni, con dragaggio del fiume”. Sulla missiva ci sono ancora dei punti ombrosi, sui quali il sindaco vuole vederci chiaro. A metà dicembre, fanno sapere dalla Regione, ci sarà la stesura finale del progetto.
Giuseppe Colamonaco