Quasi ultimati i lavori per Piazza del Corso, buona parte è stata aperta ai cittadini: aiuole, panchine e fontanina. Come dichiarato dal sindaco ai nostri microfoni, in occasione della ricorrenza del 4 novembre: “E’ stato abbattuto il famoso muro del pianto che sembrava la fermata della metropolitana di una città dell’Est e coperto il fosso che ha rinominato la piazza come piazza del fosso”. Durante l’intervista, il primo cittadino, chiarì sulla vicenda “gazebo”, una struttura che oggi copre l’accesso ai reperti archeologici; su questo l’avv. Torquato fu lapidario, affermando che la struttura senza aggiunta di costi può essere sempre rimossa. Ma le polemiche non finiscono, piazza del Corso, sta diventando piazza delle polemiche. L’ultima in ordine cronologico è quella del dislivello del vialetto e di una piccola parte dell’aiuola adiacente. Dalla casa comunale, riguardo all’ultimo episodio, fanno sapere che si tratta d’assestamento; l’area è attualmente recintata per motivi di sicurezza. Segnaliamo che la piazza è stata dotata di una fontana pubblica posta a fine viale, con un pedale a terra che consente l’erogazione dell’acqua così da evitare inutili sprechi.
Giuseppe Colamonaco