Nocera Inferiore. Consorzio artigiani su delocalizzazione

Il “Consorzio Artigiano Nuceria che Lavora” ritorna su una delle principali tematiche affrontate fin dalla sua costituzione, avvenuta lo scorso gennaio: la delocalizzazione delle attività produttive, nell’ottica del riassetto del territorio.

Severino Molisse – presidente dei venti imprenditori-artigiani consorziati – ribadisce quella che è una delle principali criticità del settore, nell’Agro Nocerino:

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Nell’ambito del Comune di Nocera Inferiore, i due fronti aperti sono quelli dell’ampliamento del PIP di Fosso Imperatore e dell’attuazione – rimasta ferma al palo dal 2008 fino all’anno scorso – del PIP di Casarzano.

Sul primo punto, il consorzio propone una soluzione che veda riservata agli artigiani un’area precisa, in modo da sfruttare i possibili nuovi lotti, o quelli rimasti inutilizzati, a beneficio di questo tipo di attività produttive. Dopo aver assistito alla sorte di non pochi lotti, sfruttati per creare attività avviate con finanziamenti pubblici e poi chiuse in tempi brevi, senza alcun beneficio sotto il profilo occupazionale locale, sarebbe un bel segnale anche in chiave politica.

Sul secondo punto, quello del PIP di Casarzano, si ritiene innanzitutto utile mantenere viva la partecipazione degli interessati: sia di coloro che già risultano assegnatari in via provvisoria dei lotti (in base alle procedura in fase di avanzamento), sia dei possibili partecipanti al probabile bando di completamento, per l’assegnazione dei lotti che residueranno. È chiaro che il momento storico, in relazione all’aspetto economico delle attività imprenditoriali, non è dei migliori, ma proprio per questo ci si attende che il dialogo non sia troppo rarefatto nel tempo e che la collaborazione offerta da questo consorzio sia colta come un’opportunità dall’Amministrazione e dai funzionari comunali.

“Segnalo con piacere – conclude il presidente Molisse – l’interessamento della vicina Nocera Superiore a queste problematiche, la cui amministrazione cittadina ha già avanzato qualche ipotesi su cui lavorare per dare spazio alle realtà artigianali.

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