I medici pediatri si confrontano a Salerno

Torna l’annuale appuntamento della pediatria salernitana sui temi di interesse, scelti per l’aggiornamento dei medici dalla FIMP Salerno.
La Federazione Medici Pediatri Italiani accoglierà sabato prossimo i partecipanti presso l’Lloyd’s Baia Hotel, cornice d’eccezionale bellezza, per confrontarsi su problematiche che investono tanto il giovane paziente quanto il professionista.
I lavori inizieranno al mattino, dopo la registrazione, con i saluti delle autorità: il sindaco Vincenzo De Luca, il presidente dell’Ordine dei Medici, Bruno Ravera, ai quali seguirà l’intervento di benvenuto del professor Pietro Vajro, e dei segretari salernitani di FIMP e FIMMG, i dottori Luigi Morcaldi e Francesco Benevento.
Al centro della giornata di formazione ci sarà naturalmente il piccolo paziente – bambino o adolescente – considerato sotto i diversi punti di vista legati al dolore, sia quello fisico che quello che investe la sfera emotivo-cognitiva, con l’obbiettivo di porre in luce un aspetto messo, troppo spesso, in secondo piano.
Partiranno quindi i contributi dei relatori: “il dolore nel bambino e nell’adolescente, cosa c’è di nuovo da sapere”; “…e quando il bambino diventa grande?”; “quando la cute fa male”; “Quando le ossa fanno male”; “L’altro dolore. Bambini ed adolescenti in conflitto: quando i genitori di separano”; “Il pediatra ed il medico di famiglia… nella famiglia che non c’è più”; “dal wheezing prescolare all’sma dell’Adolescente”; “attualità nella terapia delle malattie respiratorie”; “allergia alimentare e aspetti nutrizionali. I migliori tre articoli del 2014”; “epigenetica e neuro-modulatori nello sviluppo del cervello dall’infanzia all’adolescente”.
Al termine della convention, che assegnerà crediti formativi ai professionisti iscritti ed intervenuti, si terranno le valutazioni.
“Ancora una volta – dichiara il segretario Morcaldi – ci riuniremo per discutere di contenuti di grande interesse, le cui ricadute sono quanto mai direttamente attinenti alla sfera del benessere dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Invito tutti i colleghi ad intervenire”

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