SLA: il governo taglia i fondi, la rabbia di Silvia Giordano

Secchiate d’acqua in agosto per aiutare i malati di SLA ed il governo ne taglia i fondi. Lo sfogo di questo incredibile taglio parte dalla parlamentare pentastellata salernitana, Silvia Giordano.

Il deputato porta voce, lo grida sulla sua pagina ufficiale di facebook: “Precisamente al 24 ottobre. La legge di stabilità approda alla camera. Testo definitivo. Beh, che dire…onore al merito. Lui ha fatto di più, bisogna ammetterlo. Ha fatto davvero di più rispetto a quello che una una qualsiasi persona che capisce cosa significhi vivere la disabilità avrebbe potuto fare. Lui è’ andato veramente oltre. HA TOLTO 100 MILIONI PER AL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA. Vorrei farvi capire cosa provo,ma sono una persona emotiva e potrei non essere proprio cortese al momento. Meglio dire che sono senza parole”.

Parole dure e intrise di rabbia, per chi aveva lanciato l’appello nell’aiutare le persone affette da SLA e che chiede e chiedeva al governo, maggiori aiuti.

Silvia Giordano, sottolinea la difficoltà delle persone affette da tale disabilitá e dice: “Sono stanca, sono davvero stanca, da figlia di una splendida donna malata di SLA, vorrei urlare ai quattro venti tutta la rabbia che in questo momento ho dentro e far capire che davvero così non si può continuare. Non possiamo essere solo sbeffeggiati. Siamo già arrivati al punto che ci danno la metà, se va bene, di quello che per diritto ci spetta, e ce lo presentano come concessione a cui rispondere con un grazie. Scendere ancora più in basso e’ troppo.

Mi unisco a chi sta già battagliando per questo e faccio un appello a tutti, di qualsiasi colore politico, ad accodarsi.

Vivere la disabilità fortifica, ma la disperazione, l’impotenza, la stanchezza, la presa in giro di uno stato che non sa nemmeno che esisti, fa alquanto arrabbiare. Smettetela di giocare con il sociale”.

 

Giuseppe Colamonaco

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