Con delibera n.114 del 22 settembre 2014, la Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Canfora ha adottato la decisione di presentare ricorso ad adiuvantum al Tar a sostegno del Comitato “No vasche”. L’udienza si terrà il 24 ottobre 2014 dinanzi alla prima Sezione del Tribunale Amministrativo di Salerno. Il progetto dell’Arcadis e della Regione prevede la realizzazione di vasche di laminazione lungo il bacino del fiume Sarno, che potrebbe mettere in pericolo la salute dei cittadini e inquinare le zone agricole e le falde acquifere. “Il fiume Sarno – afferma il sindaco Giuseppe Canfora – ha bisogno invece di opere di bonifica non previste nel progetto come il dragaggio dei fondali e il disinquinamento del corso d’acqua”. Anche altri sindaci hanno detto “no” alle vasche di laminazione. Il “Progetto Grande Sarno” rischia dunque di arenarsi per l’opposizione dei comuni di Sarno, di Striano, di Poggiomarino, di Nocera Inferiore, di San Valentino Torio e di altri comuni dell’Agro sarnese-nocerino e della fascia vesuviana che hanno ufficialmente aderito al comitato “No vasche”.
Dunque, il sindaco Giuseppe Canfora e la sua Giunta non intendono assolutamente darla vinta all’Arcadis e alla Regione. Le vasche di laminazione, secondo l’Amministrazione Canfora e molti esperti del settore, non solo non avranno l’effetto di ridurre gli allagamenti sul territorio, ma rischiano di compromettere l’ambiente dal punto di vista dell’inquinamento e della cementificazione, con grave danno alle coltivazioni tipiche dell’area. Favorevole al progetto dell’Arcadis e della Regione Campania è invece il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, perché la realizzazione delle vasche di laminazione tra Striano, Poggiomarino e San Valentino Torio, andrebbe ad eliminare il problema delle esondazioni nel territorio di Scafati.
Sarno: l’amministrazione “boccia” il Progetto Grande Sarno
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