Ancora una volta apprendiamo, con profondo rammarico, dell’ennesimo sopruso perpetrato dalle istituzioni ai danni dell’intera comunità rossonera, nuovamente discriminata a seguito di decisioni discutibili e molto spesso affrettate.
La volontà, da parte degli organi preposti, di vietare la trasferta prevista per domani in quel di Vico Equense, non sembra altro che l’ennesima, a nostro parere, dimostrazione di un accanimento quasi ossessivo nei confronti di un’intera tifoseria rea, appena un anno fa, di aver messo a nudo le più profonde crepe e carenze strutturali di una macchina, predisposta al mantenimento dell’ordine pubblico, ormai ingolfata.
Tristemente, però, siamo costretti a constatare che chi doveva assumersi determinate responsabilità, logistiche, organizzative e di tutela dell’ordine pubblico continua , scrollandosele facilmente di dosso, ad emanare divieti e restrizioni a dir poco incomprensibili e bizzarri.
Comprendiamo, comunque, le profonde difficoltà nel gestire una tifoseria sì massiccia in categorie, come l’Eccellenza, in cui l’inadeguatezza degli impianti è la costante giornaliera, ma non accettiamo che tali imposizioni vengano prese così a cuor leggero, quasi ghettizzando la totalità del popolo rossonero.
Confidiamo ed invitiamo, pertanto, le istituzioni locali ad intervenire in maniera decisa in difesa della comunità che rappresentano, contro quella che, secondo noi, è la non ultima mortificazione subita dalla già nostra martoriata terra.
L’Ufficio Stampa, Associazione Nocerini