Roberta Bruzzone a Cava ha presentato il saggio forense " Chi è l'assassino"

“Tutti possiamo essere assassini e vittime”. E’ questa la verità enunciata dalla famosa criminologa Roberta Bruzzone, nota per aver seguito i più importanti crimini degli ultimi anni, come la Strage di Erba, e per aver partecipato ai  maggiori talk show televisivi,  che, sabato sera, nell’Aula Consiliare del Comune di Cava de’ Tirreni, ha presentato il suo ultimo libro: “Chi è l’assassino. Diario di una criminologa”, edito da Mondadori.

Nel saggio la psicologa forense ed esperta di analisi e ricostruzione della scena del crimine, spiega come lavora, e ragiona, una criminologa; quali tracce osserva sulla scena del delitto; come conduce un interrogatorio; da quali elementi risale al movente di un omicidio e come ricostruisce il profilo dell’assassino.

La criminologa, come riportato dall’articolo della rivista Ulisse On line, ha spiegato che “si può arrivare alla scelta di uccidere per motivi diversi, sulla scorta degli scenari emotivi più eterogenei, ma ognuno di noi possiede una serie di “grilletti interiori” pronti a scattare, quando e se si verificano le condizioni scatenanti”. Secondo la Bruzzone, che si è formata negli Stati Uniti, per arrivare a risolvere un caso è fondamentale documentarsi approfonditamente su ogni aspetto della vita della vittima e del presunto autore. ”Se svolgiamo bene questo lavoro di raccolta informativa, la strada per arrivare a risolvere il caso è decisamente in discesa”.

La criminologa ha anche  sottolineato l’importanza di non tralasciare un buon lavoro d’indagine tradizionale da affiancare alle nuove tecnologie investigative. All’incontro con la dottoressa Bruzzone, organizzato dal direttore e titolare della” MS Investigazioni”, Marco Salvato, e moderato Antonio Di Martino, hanno partecipato il Sostituto Procuratore Alfredo Greco; il dottor Vergemino Testa, Comandante della Sezione Investigativa Scientifica di Salerno, che  ha ricordato l’utilizzo delle neuroscienze nelle indagini criminologiche e  parlato delle indagini sulla scena del crimine e  del giusto processo; la dottoressaVeronica Infante, sociologa e  criminologa, che ha evidenziato l’importanza della scienza criminologica nel supporto alle attività investigative, e la dottoressa  polacca, Agnieska Pedziwater, perito tecnico grafologo che ha spiegato di cosa si occupa la scienza della grafologia, in quali campi si applica e che la scrittura dipende dal nostro sistema nervoso e quindi non è sempre uguale.

L’assessore Marco Senatore e l’architetto Carmine Salsano, hanno portato i saluti dell’Amministrazione Comunale e dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava che hanno patrocinato l’evento.

 

Da UlisseOnLine

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