Di Gaeta, economia ed occupazione in provincia di Salerno

C’era una volta la provincia di Salerno con le sue eccellenze nel campo della produzione e trasformazione dei prodotti lattiero caseari, di quelli della terra, del turismo, della laboriosità delle aree industriali, del commercio, per citare solo alcuni dei settori trainanti l’economia. Di tutto questo cosa rimane? Poco o nulla, sottolinea Giuseppe Di Gaeta responsabile provinciale del Lavoro dell’UDC . Abbiamo perso migliaia di posti di lavoro, dice, la chiusura di aziende anche storiche che ci hanno dato lustro ed orgoglio a livello internazionale, punti di riferimento del territorio. Artigiani che tramandavano ai figli e nipoti, la storia e l’identità delle comunità unite dai valori della tradizione. Purtroppo non basta l’eccellente impegno delle associazioni di categoria dei lavoratori, che sensibilizzano l’opinione pubblica e tutti noi. Non è facile analizzare le problematiche che affliggono le nostre realtà, prosegue Di Gaeta, ma dobbiamo pur partire da punti di criticità per cercare di individuare possibili soluzioni. Incontrando gli operatori delle zone a nord al centro ed a sud di Salerno, le difficoltà che emergono sono di carattere comune, nonostante attività completamente diverse fra loro. Mancanza di mercato dei propri prodotti, dai costi dell’ acquisto delle materie prime, a causa di un limitato cash flow (liquidità), i rapporti ed il credito con gli istituti bancari, fino ad arrivare al costo del personale. Situazioni estreme che hanno avuto effetti nefasti sull’occupazione, sulle nostre famiglie sui nostri giovani. Nonostante tutto, evidenzia il, un plauso agli imprenditori con le associazioni di categoria ed i lavoratori con le associazioni sindacali per essere riusciti a limitare l’emorragia d i posti di lavoro. Bravi anche ad attivare gli ammortizzatori sociali, cigo/cigs/cigd/ contratti di solidarietà. Ma anche tutto ciò non basta! Dobbiamo necessariamente valutare possibilità di intervento con tutte le parti attive: Lavoratori, imprenditori, politici, cciiaa, enti, e tutti coloro che vogliono offrire un contributo. Da parte mia , rimarca Giuseppe Di Gaeta, ho elaborato qualche idea come la creazione di gruppi per l’acquisizione di materie prime a prezzi concorrenziali e modalità di pagamento; l’acquisto di energia elettrica; la valorizzazione delle nostre eccellenze con campagne di marketing strategico; far rientrare tutte le aree di valenza provinciale in quelle di crisi aziendale. Ritengo utile, , verificare con il massimo organo Regionale qualche strumento finanziario, bancario, di rilancio industriale, turistico, agricolo. Se la politica, le istituzioni, gli stessi imprenditori lasceranno da parte egoismi e guerre di quartiere, remando tutti nella stessa direzione, conclude il responsabile provinciale del Lavoro dell’UDC, forse un primo segnale potrebbe arrivare, ed in questa fase, vista la desertificazione economica e sociale è un buon punto di partenza!

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