Tripudio di applausi ieri sera per l’apertura della campagna elettorale del candidato sindaco Antonio Donato. Quando le lancette dell’orologio segnavano le 19:00, tanti cittadini erano già presenti in via Zito, (il cosiddetto rione delle palazzine) per strada o affacciati dai balconi, per ascoltare i progetti dell’ex sindaco e dei rappresentati delle liste in suo supporto, “La città che vogliamo”, “Centro Democratico” e “Spazio Aperto”. Ad aprire il comizio è stato l’avvocato Vincenzo Calabrese, ex consigliere comunale di opposizione, con un esaustivo intervento sull’attuale situazione del Comune di Pagani: dai problemi di palazzo San Carlo ai disagi che si vivono quotidianamente in città; senza tralasciare le difficoltà che incontrano i bambini. Protagonisti della discussione sono stati, poi, i rappresentati della coalizione a sostegno del candidato sindaco Antonio Donato. Per la lista “Spazio Aperto” ha preso parola la dottoressa Raffaela Visconti – candidata al consiglio comunale – che, nel delineare un quadro della situazione paganese, ha puntato i riflettori sulla questione ambientale. Ad illustrare le priorità della lista “Centro Democratico” è stata invece la candidata Maria Galasso; mentre per “La città che vogliamo” ha esposto Giuseppe Barone. Dopodiché, ha preso parola il candidato sindaco Antonio Donato. Il candidato ha dapprima fatto chiarezza sulle voci messe in giro dalla forze politiche avversarie sul suo conto: il possesso di due ville, la colpa di aver chiuso l’ospedale negli anni scorsi, la responsabilità di aver aumentato i costi del servizio idrico, l’accusa di essersi impossessato di un milione di euro dalle casse comunali; in realtà Antonio Donato nel 2002 ha lasciato un attivo di 8 milioni di euro. Il candidato ha poi illustrato i dettagli del suo programma elettorale: ripristinare i servizi sociali eliminati e il centro sociale, in modo da creare uot;la cittadella della solidarietà”, per dare spazio ai cittadini in difficoltà e “I giardini sonori”, con laboratori di musica ed arte per dare spazio ai giovani; la ristrutturazione delle scuole del territorio, la realizzazione di 50 orti in città; il ripristino dei 70 ettari boschivi di Chiancolelle; la creazione di 50 vaucher per favorire lo sviluppo di micro imprese per i giovani. Nel mirino anche la creazione del “pago”, una moneta locale; risparmi sulle bollette della pubblica illuminazione; e ancora la nascita della “cittadella delle donne”. Il tutto con l’impegno di rassegnare le dimissioni in caso di mancato raggiungimento degli obtiettivi prefissati.
Pagani: bagno di folla in via Zito per Antonio Donato per l’apertura della campagna elettorale
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