Il 19 Aprile presso il Circolo Unione di Pagani ci sarà il penultimo appuntamento della stagione artistica “Musica in Scena 2013-2014” firmata nella direzione artistica dal Maestro Giulio Marazia e che ha visto protagonisti il Coro Collegium Vocale Salernitano, l’ Orchestra Filarmonica Campana e la compagnia teatrale I Fanciullini. L’Orchestra Filarmonica Campana diretta da Ivan Antonio e con la partecipazione solistica del violino di Alessia Avagliano ci condurrà in un viaggio all’interno del mondo giovanile del compositore di Salisburgo, genio assoluto del firmamento musicale. E giovani sono anche gli interpreti che saranno protagonisti della serata come il maestro Ivan Antonio che debutterà ufficialmente in concerto alla guida del complesso musicale e Alessia Avagliano talento violinistico salernitano che sta riscuotendo successi di critica e di pubblico in Svizzera dove si sta perfezionando presso un importante accademia violinistica. Sono almeno due gli “aspetti di Mozart” che ci propone il bellissimo programma monografico di questa produzione: il concertistico e il sinfonico. Ma dal fondo, emerge e unifica il “demonico mozartiano”, cioè la meravigliosa capacità di rendere con (apparente) semplicità le emozioni e le costruzioni più complesse. Apre la sinfonia n. 1 K16 in mi bemolle maggiore che appartiene al primo gruppo delle sinfonie di Mozart che sono concepite secondo uno schema d’impostazione generalmente definito italiano. Ma ben presto in terra tedesca tale modello italiano subisce delle trasformazioni, dettate da una diversa struttura dell’organismo orchestrale. Tuttavia la forma strutturale andava ampliandosi, sia allungando sensibilmente i singoli movimenti, specie il primo, e sia aggiungendo un quarto tempo, cioè un Minuetto o uno Scherzo, fra l’Adagio e il Finale. Così la Sinfonia non è più semplice introduzione ad una esibizione di solisti, ma diventa il corpus centrale di un programma. Questa forma riversata anche se in parte nei concerti per strumento solista e orchestra esalta le ambiguità e le polivalenze della struttura formale. In quest’ottica viene visto il concerto per violino n. 5 K219 in la maggiore dove una perfetta integrazione fra un violino svettante e un’orchestra deliziosa creano un’ambientazione sonora calda, espressiva e gioconda allo stesso tempo. È un altro caso di ricercata ambiguità, in bilico fra concerto e sinfonia, una nobile gara fra solisti, una generale voglia di integrazione. Chiude il programma la Sinfonia in la maggiore K201 che mostra caratteri quasi programmatici, con una conciliazione inedita dello stile “dotto” (contrappuntistico) con quello “galante”. Presenterà la serata Teresa Barbara Oliva.
Enrica Granato – RTAlive
Pagani: serata interamente dedicata al compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart
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