Nocera Inferiore. I ringraziamenti della Chiesa di San Bartolomeo Apostolo. Il comunicato

I fedeli della Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo del quartiere Piedimonte-Pietraccetta in Nocera Inferiore aspettavano incuriositi e speranzosi questo momento da molto ma l’attesa è stata soppiantata dalla spettacolarità e dallo splendore delle due opere d’arte, restaurate in circa 5 anni di un lavoro difficile ma prezioso. Il tutto è avvenuto ieri sera alla presenza di Sua Eccellenza il Vescovo Mons. Giuseppe Giudice che, accolto dalla calorosa comunità, durante la predica prevista dalla celebrazione liturgica, ha ringraziato, commosso, “ognuno dei fedeli presenti in un così importante e significativo momento di fede e cultura concernente la restituzione di due opere d’arte, che sono parte della storia, della Parrocchia.” Mons. Giudice, illuminato dalla Parola del Vangelo, ha sostenuto che “il pensiero, la fiducia, la tenerezza, l’attenzione di Dio per ognuno di noi è bellezza, la bellezza di Dio che, anche in minima parte, è riscontrabile nell’arte.” Gli artisti Marco Pino e Luigi Rodriguez (nelle rispettive opere ‘La Madonna con Bambino e i Santi Giovanni Battista e Andrea’ e ‘La Madonna della Sanità’) si sono ispirati alle pagine della Bibbia e hanno tinto il loro pennello nella storia sacra al fine di portela immortalare.”
Al termine della Santa Messa si è tenuta la conferenza stampa coordinata da Carmine Zarra che ha operato, motivando, i rituali ringraziamenti istituzionali alle autorità cittadine e provinciali, al rappresentante della Sovrintendenza Artistica di Salerno e alla ditta protagonista dei lavori. Intervento tecnico particolarmente significativo è stato quello della restauratrice Adele Ruggiero, che con il supporto di Raffaele Ronca, ha descritto, documentato minuziosamente ogni passaggio di questo lungo e complicato lavoro di riqualificazione di opere risalenti alla fine del 1500 e all’inizio del 1600. Mentre il dott. Braca si è limitato a descrivere la storia dei due artisti che hanno vissuto parte della loro vita proprio a Nocera.
Tra gli intervenuti istituzionali si sono susseguiti il Vice Sindaco di Nocera Inferiore, nonché assessore alla Cultura, dott.ssa Maria Laura Vigliar e il consigliere provinciale Luigi De Vivo; i loro interenti si sono concentrati soprattutto sull’importanza della storia e la conoscenza delle significative e valorose opere d’arte presenti su tutto il territorio cittadino, di cui, non tutti, purtroppo, ne sono a conoscenza. L’assessore Vigliar ha preferito soffermarsi sulla straordinarietà di questo evento storico-culturale-religioso, di notevole rilevanza per l’intera cittadinanza. Mentre il consigliere Luigi De Vivo, portando il saluto dell’Amministrazione provinciale di Salerno, ha onestamente ricordato che la comunità parrocchiale si è sostituita (in ambito economico) alle istituzioni competenti. Egli si è impegnato affinché le parrocchie possano richiedere ai musei la possibilità di esporre nei propri locali ecclesiastici le opere d’arte a sfondo religioso che spesso sono abbandonate e poco conosciute.
Don Natalino Gentile ha chiesto d’intervenire, per la gioia dei fedeli più nostalgici che hanno affettuosamente applaudito, per riportare ‘un saluto scritto’ inviato dal parroco, in riposo, Don Giuseppe Lanzetta che fortemente volle quest’attività di riqualificazione nonostante ci sia stato un iter travagliato.
Infine, non per ordine di importanza, ha concluso il ‘padrone’ di casa, Don Vincenzo Ruggiero, la voce della verità della popolosa comunità. Il suo è stato un intervento forte, impegnativo, coraggioso che è servito a smuovere gli animi. Nonostante la comunità sia stata orfana di contributi dell’ente comunale e della Curia, la Parrocchia, anche con propri mezzi e sacrificio personale, fortemente sostenuto dall’associazione oratoriale, dal contributo delle ‘vedove’ e dai fedeli solidali, è riuscito a raccogliere l’onerosa cifra per il lavoro di restauro. Ha ringraziato tutta la comunità, da Don Peppino Lanzetta, a coloro che hanno gratuitamente partecipato con il supporto tecnico alle impegnative operazioni di organizzazione e alle varie componenti associative della parrocchia che hanno collaborato: lo staff dell’oratorio, gli operatori pastorali, i ministranti e il gruppo corale.

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