Il monitoraggio ambientale e chimico della qualità dell’aria, non è solo una tutela della salute per i cittadini ma un dovere da parte degli organi competenti. Soltanto pochi giorni fa, il livello di guardia dello smog a Salerno, grazie al monitoraggio attento del territorio, si è alzato al di sopra dei valori consentiti dalla legge. Il Sindaco De Luca, ha subito provveduto ad attuare un piano d’emergenza, affinché tal soglia ritornasse nei limiti previsti. Interventi che è possibile fare quando le cose funzionano e quando chi di dovere le fa funzionare. Ma non è sempre così. A Nocera Inferiore, la situazione del controllo ambientale, vive qualche difficoltà. Lo spiega la stessa Agenzia Regionale per l’Ambiente (Arpac), in una lettera fatta pervenire al Dirigente del settore Ecologia del Comune nocerino. In riferimento ad una nota invitata dall’ente comunale, il 19-07-2013, l’Arpac dichiara di aver dovuto effettuare una manutenzione per carenze nel funzionamento delle centraline: questo nel mese d’aprile 2010. Nel mese di dicembre, dello stesso anno, l’agenzia ha rilevato che per la centralina ubicata nei pressi del cimitero, ci sono stati problemi legati ad un furto della strumentazione, compreso il pc. La cosa è stata denunciata al locale commissariato di polizia. Questo ha causato una non disponibilità di dati. Ad aprile del 2011, si legge nella lettera, le centraline operavano in regime di parzialità e non potendone garantire la manutenzione, il servizio è stato sospeso. Mancanza di fondi. Un’altra centralina sul territorio di Nocera Inferiore, è quella della scuola Solimene, questa è però inserita nella nuova rete di monitoraggio regionale. Attualmente, sostiene l’Arpac, sono in corso attività per la riattivazione delle centraline fisse di monitoraggio e la piena operatività è prevista in corso del 2014. L’Agenzia Regionale, conclude nella lettera, chiede un incontro con il comune di Nocera Inferiore, per la rifunzionalizzazione della centralina ubicata presso la scuola Solimene, come previsto dalla convenzione tra i due enti. Dalla lettera, non si capisce se poi la centralina, o quel che ne rimane, ubicata al cimitero sarà riattivata. Speriamo che ci sia al più presto un incontro, ne va della salute dei cittadini. Intanto, registriamo, per ammissione della stessa Arpac, che mancano dei dati, un paio d’anni di vuoto.