La fontana della discordia: i lavori di manutenzione straordinari in piazza Zanardelli dividono i cittadini. Realizzata durante l’amministrazione Galotto, l’opera (comprendente una sorgente ed una notevole vasca ) era nata per abbellire la piazza centrale nei pressi del municipio, occupando l’area destinata in precedenza ad un parcheggio. Peccato che in seguito si è rivelata essere solo ricettacolo di rifiuti di ogni natura, considerata alla stregua di una cloaca a cielo aperto in cui gettare cartacce, mozziconi di sigarette e quant’altro. Nonostante i vari interventi succedutisi nel corso del tempo, la fontana ha continuato a non funzionare a dovere al punto che l’attuale amministrazione comunale ha provveduto a trasformarla in un’aiuola. Nelle spese ( complessivamente 7700 euro) è rientrata anche la riqualificazion e della stessa piazza Zanardelli (limitata attualmente alla sostituzione di qualche mattonella rovinata o saltata). Ma tutto ciò non è piaciuto a molti dei cittadini di Roccapiemonte, che hanno espresso il loro disappunto per lo spreco di denaro pubblico (secondo alcuni, avrebbe potuto essere impiegato per sistemare la pavimentazione in alcune zone critiche della città) e le perplessità circa un’eventuale allagamento fangoso della piazza durante i temporali invernali. “E’ una vergogna mettere terra in una fontana senza pensare alle varie conseguenze” commenta il giovane Marco Rega”come quando il terriccio bagnato si riverserà in piazza o diventerà un covo di insetti nocivi.” “Per quella somma”aggiunge N.G. “la ditta ha riempito la fontana di terreno e ha fatto finta di ripristinare alcune mattonelle della pavimentazione rotte: la fontana con la pioggia dei giorni scorsi è diventata una grande pozzanghera in quanto non è stato fatto nessun drenaggio per l’acqua, la piazza è fatiscente e quella mostruosità sembra un grande sarcofago”
Enrica Granato