Il calcio esce sicuramente sconfitto. Oggi a Salerno é stata scritta una brutta pagina del calcio nostrano, per vari motivi: dalle “minacce” ai calciatori molossi, alla partita “farsa” svoltasi sul terreno di gioco.
Il Questore di Salerno ha dichiarato su Telecolore che, in base a ciò che gli inquirenti hanno raccolto, la decisione presa sulla non presenza dei tifosi molossi sia stata quella giusta ed evitare lo scontro tra le due tifoserie era il fine migliore per l’Ordine Pubblico.
La Lega Pro voleva giocarli tutti i derby campani, ma alla luce della gara odierna molte cose andrebbero riviste, compresa l’inutilità della tessera del tifoso. I tifosi chiedevano rispetto e avrebbero voluto esserci all’Arechi, ma ci sono ancora dei tifosi? Il sistema sembra essere ostaggio di pochi facinorosi che fanno il bello ed il cattivo tempo, tanto da determinare anche l’esito di una partita di calcio.
Soluzioni? Domanda ricorrente e per la quale non ci sono risposte, tranne quella di non far disputare i derby a rischio, sarebbe bastato inserire i club in gironi diversi. Soluzione amara, ma pur sempre una soluzione.
Punto e Virgola, Salerno: un derby in ostaggio
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