E’ arrivato l’apprendista calciatore. La rivoluzione della Lega Pro. EDITORIALE

Il mondo del calcio è in continuo mutamento e il momento di crisi e le ultime disposizioni in materia di lavoro, incidono sul lavoro da calciatore. A sperimentare la riforma Fornero è la Lega Pro, il direttore generale Ghirelli nel tg di Rai due, asserisce che questa iniziativa non potrà che essere di utile beneficio per le società sportive e per i calciatori. Le squadre potranno in tal modo abbattere notevolmente i costi e sondare nell’arco di tre anni, periodo di apprendistato, le qualità del calciatore. La terza serie potrà diventare in pochi anni fucina di talenti che, non solo potranno esprimersi, ma saranno guidati dalle società a formarsi per diventare futuri lavoratori calciatori. E’ sicuramente una rivoluzione che cambia radicalmente il potere contrattuale tra club e giocatori e non è detto che non possa essere attuata anche nelle serie superiori. Quello che ci voleva, forse, perchè in molti ci siamo stancati di leggere sui quotidiani ogni giorno cifre d’ingaggio stratosferiche, addirittura assurde rispetto alla qualità del giocatore che si sta contrattualizzando.  Eppure, nonostante questa novità, l’AIC aveva chiesto lo sciopero proprio per tutelare i calciatori, cioè quelli che non avrebbero trovato spazio nelle squadre in base alla nuova normativa stabilita quest’anno dalla Lega Pro. Insomma, se da una parte si tutelano i giovani con l’apprendistato che potrà dopo tre anni diventare un contratto vero e proprio, dall’altra si dimenticano calciatori bravi e ancora in grado di dire la propria sui campi da gioco, per una normativa che precocemente li fa diventare “vecchi”. E’ il solito bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, dipende da che punto si guarda il problema; ma per questi “vecchi” che solo con un recente accordo sono stati rimessi in gioco, cosa prospetta lo Stato? In generale, coloro che perdono il lavoro in età avanzata e che non possono usufruire dell’apprendistato, che fine fanno? Quale legge tutela queste persone?

Giuseppe Colamonaco

loading ads