Il Sindaco Manlio Torquato interviene con due nuove ordinanze in materia di attività commerciali enogastronomiche e di intrattenimento, soprattutto serale, per meglio regolarle in relazione alla quiete pubblica, alla sicurezza ed al decoro delle strade.
Preso atto dell’incremento di tali attività – anche a seguito di liberalizzazioni delle aperture e degli orari di esercizio -il primo cittadino ha riconosciuto con favore la loro funzione sociale in chiave di aggregazione, animazione e valorizzazione del territorio.
“Non va dimenticato – sottolinea il sindaco – che le stesse attività contribuiscono anche, e sotto alcuni aspetti, alla sicurezza dello stesso tessuto urbano, che vede le sue strade e le sue piazze “vissute” anche nelle ore serali e notturne. Tutto il discorso, però, non può prescindere da un contemperamento delle tutele e degli interessi riferiti ad ogni fetta della cittadinanza, con particolare riguardo, dunque, al rispetto della quiete pubblica, a beneficio del riposo delle persone”.
La prima ordinanza, quindi, riguarda le emissioni sonore udibili all’esterno degli esercizi commerciali, bandite dalle ore 24.00 alle ore 8.00 del giorno successivo. Ordina agli stessi gestori di vigilare sui comportamenti tenuti dai propri clienti all’uscite e nelle immediate vicinanze dei locali e vieta di vendere bevande di qualsiasi genere in contenitori di vetro dopo le ore 22.00, a meno che non le si consumi in spazi delimitati adibiti a de hors con la predisposizione di opportuni contenitori per la raccolta.
Quest’ultima previsione, unitamente a quella che fa divieto di consumare qualsiasi bevanda contenuta in vetro, in luogo pubblico dopo le ore 22.00, tende ad una maggior tutela della sicurezza delle strade e dell’incolumità pubblica, considerata la pericolosità potenziale di bottiglie e altri contenitori in vetro.
Da 90,00 a 440,00 euro le sanzioni previste per chi trasgredisce.
Le seconda ordinanza, invece, riguarda i giochi e le attività potenzialmente moleste in strade, piazze e lungo i marciapiedi, considerate moleste e di disturbo della quiete e dell’incolumità pubblica.
Anche in questo caso sono state previste sanzioni, che vanno dai 25,00 ai 300,00 euro.