In settimana il Ministero della Salute partirà col medoto del dott. Vannoni “Stamina”

Il Dott. Vannoni, per chi non lo conoscesse, è quel medico dell’ospedale di Brescia reso “famoso” dal programma televisivo “Le Iene”. Fu qualche mese fa, il collega Giulio Golia, a far visita al medico bresciano per far aiutare dei piccoli bimbi con difficoltà neuro-motorie. Il metodo Vannoni o meglio il metodo Stamina, è una medodologia di cura con cellule staminali attuata dal neuroscienziato italiano. In verità, la cura è di tipo compassionevole, cioè sperimentale, poichè in Italia le cellule staminali vengono considerate come dei farmaci e quindi devono sottostare al protocollo dell’AIFA, l’agenzia nazionale del farmaco. Vannoni, in una recentissima intervista televisiva, ha ben sottolineato che si tratta non di terapia farmacologica, ma di vero e proprio trapianto d’organo.

In questa settimana o nella prossima, l’Istituto Superiore di sanità dovrebbe dare il via a questa nuova metodica di cura con cellule staminali mesenchimali. Quanto alle patologie sulle quali verra’ testato il protocollo Stamina, e che dovranno essere definite dal Comitato scientifico nominato, Vannoni propone tre patologie in particolare: Sla e paresi cerebrale infantile (malattie sulle quali il metodo e’ gia’ stato applicato) ed una terza malattia che non sia del sistema nervoso centrale.

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