Nocera Inferiore: istituto Pucci, progetto “Leggo, parlo, scrivo”

Si è tenuta ieri pomeriggio, nell’Aula Magna dell’ITC “Pucci”, la manifestazione conclusiva del progetto “Leggo, parlo, scrivo”, realizzato dagli allievi delle classi 1T e 1BT con il supporto della Prof.ssa Piera Frangione, autrice di un testo sapientemente messo in scena dai ragazzi.

Soddisfazione per il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Carmela Santarcangelo, la sua Vice, Prof.ssa Agnese Silvestri, ed il facilitatore dei Pon, Prof.ssa Maria Cianciulli, che si avviano a concludere – di concerto con l’intero personale docente e gli esperti coinvolti – un anno caratterizzato da molteplici attività sul fronte dell’approfondimento e degli stage, dell’alternanza scuola-lavoro, delle nuove tecnologie, delle lingue e delle prospettive europee.

La rappresentazione inscenata, dal titolo “Non mollare mai”, ironica e vivace, si presta a tanti spunti di riflessione, proprio come nelle intenzioni dell’autrice.

La trama, infatti, si dipana in un Comune di una provincia indefinita, in cui l’analfabetismo raggiunge livelli elevati, per cui il Sindaco decide di sottoporre un campione della cittadinanza ad un corso di scrittura e lettura, per vincere questa “piaga”. Di lì, tra parodia e divertenti caricature della realtà quotidiana, comincia la fase della “trasformazione”: questi cittadini diventano presto giovani studenti entusiasti e vogliosi di conoscenza.

Sulle note vibranti di canzoni come “Terra promessa” di Eros Ramazzotti, “Cercavo amore” di Emma Marrone, “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero e, ovviamente, “Non mollare mai” di Gigi D’Alessio, il cui titolo significativo dà il nome all’opera, crescono attimo dopo attimo la tensione e l’emozione attorno agli studenti-attori che sono riusciti a vincere la loro sfida e a migliorare se stessi.

Tra le righe si nota la presenza di un primo cittadino di colore, a sottolineare ancora di più l’importanza di una naturale integrazione tra le culture.

A suggellare il lavoro, infine, l’inno d’Italia, cantato per intero e con orgoglio dagli studenti-attori, con un accento forte sull’importanza delle parole che ci hanno lasciato i nostri avi.

“Lo sviluppo di questo progetto – ha commentato il Dirigente Scolastico Carmela Santarcangelo – mette in luce come le trasformazioni sono possibili. Bisogna, quindi, lavorare con grande determinazione, docenti e discenti, per fare in modo che si realizzino i cambiamenti e si vincano le sfide della conoscenza. Nella società che è sotto i nostri occhi da un lato abbiamo la nuove tecnologie da perseguire e incentivare, ma dall’altro non dobbiamo dimenticare quanto sia importante ricostruire un rapporto umano, la base per ogni miglioramento reale. Dobbiamo fare dei nostri studenti non solo dei “ragazzi esperti”, ma dei fruitori della conoscenza di se stessi e degli altri, in possesso di un forte senso di appartenenza e coscienza civica”.

Attraverso la rappresentazione, dunque, si è voluto trasportare sul palco il contenuto di un Pon, quello realizzato grazie all’azione C 1, attraverso il quale si è focalizzata l’attenzione sugli interventi per lo sviluppo delle competenze chiave, in special modo per gli allievi del biennio che hanno evidenziato difficoltà nello studio.

Si è così lavorato molto sui modelli di scrittura e sulla comunicazione nella lingua madre e nella lingua straniera, sulla capacità di comprendere adeguatamente messaggi orali ed il senso globale delle conversazioni, nonché su competenze di natura matematica ed informatica, puntando sulle nuove tecnologie.

Infine, si sono messe in atto azioni per favorire le conoscenze di carattere giuridico ed economico attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, ma anche le competenze civiche e sociali.

Quest’azione si inserisce così a pieno titolo tra i tanti i progetti realizzati, grazie ai Fondi Strutturali Europei (FSE ed FESR) e grazie all’impegno ed alla determinazione del personale docente e non docente e degli allievi, tutti uniti nell’obiettivo di raggiungere più alti livelli di conoscenza e competenza.

In una società che cresce ed evolve rapidamente, in particolar modo in un momento di crisi è fondamentale per le Istituzioni scolastiche distinguersi attraverso un’offerta di qualità, che dia a coloro che si diplomano concrete ed attuali possibilità di farsi spazio con successo nel mondo del lavoro.

Con questi presupposti, l’ITC “Pucci” ha proseguito nell’opera instancabile degli scorsi anni, incrementando ancor più le attività realizzate: stage aziendali, percorsi di studio e conoscenza in Italia e all’estero, POR, PON, laboratori multimediali linguistici, certificazioni linguistiche, corsi per la patente europea del computer, lotta contro la dispersione scolastica ed altre ancora.

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