Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, i “baschi verdi” del Gruppo di Salerno hanno sequestrato tre congegni tipo “Totem”, quattro apparecchi da intrattenimento illeciti e una postazione telematica utilizzata per l’accettazione di scommesse, privi di concessione, nel gergo comune noti come “punto com”.
I terminali “Totem”, dell’aspetto molto simile ai comuni apparecchi da intrattenimento, sono in realtà congegni collegati ad internet che consentono l’accesso “da remoto” a siti di gioco illeciti ed arbitrari. Essi differiscono dai congegni regolari per la presenza di un lettore ottico di banconote e di una card munita di microprocessore. Mediante tali apparecchi la clientela può cimentarsi in una vasta gamma di giochi, tra i quali videopoker classici, roulette, baccarat, black jack e slot, tutti rigorosamente vietati. I “Totem” sono in grado di accettare anche banconote da 500 euro, mentre gli apparecchi regolari funzionano esclusivamente mediante l’introduzione di moneta metallica (eccetto le cosiddette “Videolottery” che sono ubicate in sale dedicate e non possono essere collocate nei bar).
Sottoposta a sequestro anche una postazione dedita alla raccolta ed accettazione di scommesse su eventi sportivi. L’attività di accettazione, raccolta e gestione delle scommesse veniva attuata dal personale della sala giochi in assenza di qualsivoglia autorizzazione. Tali scommesse venivano poi convogliate a favore di un allibratore estero che le gestiva dalla propria sede maltese. Durante il controllo veniva sottoposta a sequestro la strumentazione necessaria al compimento dell’attività illecita, consistente in una postazione per l’accettazione delle scommesse, composta da un personal computer completo di monitor e di stampante termica.
Durante il controllo venivano, altresì, rinvenuti e sottoposti a sequestro amministrativo quattro apparecchi da intrattenimento irregolari. Nonostante la parvenza di regolarità, il software di questi ultimi era stato artificiosamente modificato in modo da erogare all’utenza giochi vietati.
Sono stati sottoposti a sequestro, infine, 682 euro, frutto delle giocate illecite ed è stata comminata una sanzione amministrativa di circa 10 mila euro, nonché inviata apposita segnalazione all’autorità di pubblica sicurezza per l’applicazione della sanzione accessoria della sospensione dell’attività commerciale.
Il gestore dell’attività è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 4 della legge n. 401/1989.
Al controllo seguiranno idonei accertamenti per la determinazione ed il recupero delle imposte non versate, atteso che le stesse sono comunque dovute, ancorchè la raccolta del gioco avvenga in maniera illecita, senza le concessioni AAMS.