A pochi giorni dall’arresto del 13 marzo u.s., in flagranza di reato, di Claudio Ferraiuolo, per tentata estorsione, le ulteriori attività investigative hanno consentito ai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nocera Inferiore d’identificare ed arrestare, in data odierna, un altro complice che deve rispondere anch’egli del reato configurabile quale tentata estorsione.
Si tratta di Gennaro Coppola, nato a Scafati di anni 52, resosi irreperibile subito dopo l’arresto del Ferraiuolo che, come si ricorderà, fu sorpreso dagli Agenti della Polizia di Stato, appostati all’interno di un’azienda a Scafati, mentre, per fini estorsivi, stava aggredendo un imprenditore.
Come già comunicato agli organi d’informazione, i poliziotti, nel corso di una specifica attività d’indagine, avevano accertato che il titolare di un’azienda umbra, che si occupa di impianti e prodotti Gas-energia, avendo ottenuto tutte le autorizzazioni e licenze necessarie, stava gestendo dagli inizi dell’anno 2013 il proprio “impianto” in località Scafati (SA), quando, da circa un mese, aveva iniziato a subire atti intimidatori tesi a costringerlo ad abbandonare la propria attività commerciale, mediante minacce di ritorsioni sia nei suoi confronti, sia nei riguardi dei suoi familiari.
Le risultanze dell’attività info – investigativa del personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Nocera Inferiore hanno consentito dapprima di arrestare in flagranza di reato il Ferraiuolo e poi hanno messo in condizione l’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore, dott. Alfonso Scermino, di emettere l’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare Personale nei confronti di Gennaro Coppola, a cui i poliziotti hanno dato esecuzione nel pomeriggio odierno.