In tale zona, infatti, il posteggio per i portatori di handicap risulta alquanto particolare: manca completamente dell’apposito simbolo arancione con disegnata una carrozzina nera sull’asfalto. Per essere a norma, lo spazio per i veicoli al servizio delle persone invalide (detentrici dello speciale contrassegno)devono avere una dimensione in lunghezza di 600 cm e di larghezza di 320cm (di cui 190cm per il veicolo e 130cm destinato alla spazio per garantire la massima mobilità della sedia a rotelle, nelle fasi di ingresso/ uscita dal veicolo), devono essere ubicati nei pressi dell’accesso agli edifici, e -al fine di agevolare la manovra di trasferimento del disabile in comuni condizioni atmosferiche- dovrebbero preferibilmente essere dotati di copertura. Tutto questo in via Velardi(così come in altre parti della città) non compare. Eppure le strisce gialle che delimitano lo spazio riservato alle vetture sono fresche di vernice: agli inizi del mese, sono state sostituite alle precedenti e spostate di qualche metro. Non vi sarebbe nulla di male in tutto questo se non fosse per un piccolo grattacapo: le attuali parallele sorgono proprio lungo l’attraversamento pedonale, quindi le auto – in questo caso- sono costrette ad essere parcheggiate dove di norma non si potrebbe.
Inoltre, va segnalata anche la mancanza di scivoli o rampe necessarie per il passaggio di una carrozzina dalla strada al marciapiede. Troppo spesso non ci rendiamo conto che alcune azioni che svolgiamo abitualmente possono risultare ostacoli insormontabili per altre persone: un gradino che sembra insignificante per chi può usare entrambi gli arti inferiori, si trasforma in un muro decisamente difficoltoso da superare se si prova ad affrontarlo con una sedia a rotelle.
I diversamente abili sono fortemente penalizzati in questo e risultano emarginati da alcuni contesti della città. L’unica soluzione è chiedere aiuto, mortificando chi tenta di essere autonomo ed indipendente nonostante tutto. In via Velardi la storia si ripete da tempo e, nonostante ora le strisce gialle siano state ripassate e rese evidenti , il problema della sosta continua a persistere. Anche a causa dell’inciviltà di alcuni automobilisti che, infatti, continuano ad occupare il parcheggio data la mancanza dei segnali ben visibili. Il malcontento perciò risulta essere duplice: per i disabili che rischiano di non riuscire a parcheggiare ma anche per chi erroneamente occupa questi posti, rischiando multa e rimozione del mezzo.

Enrica Granato per RTA LIVE