NAPOLI: nel posticipo della sedicesima giornata di campionato gli azzurri cedono per due reti a uno nel big match contro l’Inter. Ennesima occasione sprecata dalla squadra di Mazzarri, che proprio non riesce a vincere negli scontri con le dirette concorrenti ai primi posti in classifica. Prestazione da non condannare completamente per il Napoli, che in alcuni tratti della gara ha giocato alla pari con i nerazzurri, ma è venuta meno nei momenti topici. La squadra di Stramaccioni, molto più cinica degli avversari, ha sfruttato a pieno le occasioni create, trovando il vantaggio grazie a Guarin, bravo a sfruttare uno schema su calcio d’angolo orchestrato alla meraviglia grazie alla collaborazione di tutti i suoi compagni. L’ex centrocampista del Porto è protagonista anche in occasione della seconda rete, messa a segno da Milito bravo ad approfittare di una retroguardia azzurra non proprio esente da responsabilità. Per il Napoli a segno il solito Cavani, che spedisce in rete al termine di un’azione assai confusa in area avversaria. I punti di distacco dalla Juventus sono ora cinque, attendendo la decisione della giustizia sportiva riguardo la richiesta di Palazzi che ha chiesto un punto di penalizzazione per i fatti legati al calcio scommesse. La prossima sfida casalinga contro il Bologna è di quelle da non sbagliare, per non incrementare il ritardo da Inter e Juve e per tenere a distanza le inseguitrici: PAURA DELLE GRANDI
JUVE STABIA: seconda sconfitta nelle ultime tre gare per le vespe, che continuano a perdere terreno rispetto alle prime posizioni in classifica. La squadra di Braglia cede per tre reti a due sul campo della Ternana, che ritorna all’appuntamento con i tre punti dopo oltre un mese. Gara scoppiettante, che si è decide solo nell’ultimi quindici minuti. Gli umbri si portano in vantaggio di due reti, grazie ad Alfageme a all’ex napoletano Vitale. La Juve Stabia, anche grazie all’espulsione di Botta, riesce in due minuti a rimettere in piedi il risultato, grazie al solito Caserta e a Scognamiglio. Nel finale gli stabiesi costruiscono un paio di occasioni per vincere la partita me soccombono all’82’ per una rete di Ragusa. Nella prossima giornata le vespe ospitaranno un Cesena in piena zona retrocessione. I tre punti diventano quasi un obbligo per riprendere a marciare su alti livelli: VITTORIA CERCASI
NOCERINA & BENEVENTO: terza vittoria interna consecutiva per la squadra di Auteri, che batte tre a due il Benevento e si riporta a sole quattro distanze dalla vetta della classifica. I sanniti, invece, scendono in piena zona play out e in una situazione ambientale non facile da gestire. Ottima prestazione per i rossoneri, condizionata da un pessimo arbitraggio del sig. Bindoni di Venezia che contribuisce e non poco a innervosire la gara che si conclude con otto ammoniti e ben cinque espulsi. La Nocerina passa subito in vantaggio, grazie a Daffara bravo e fortunato a battere Gori su ottimo assist di Negro. Il pareggio del Benevento è immediato, grazie a un discusso calcio di rigore conquistato da Cipriani e trasformato da Mancosu. Nella ripresa sale in cattedra Evacuo, che sigla la sua terza doppietta in maglia rossonera e indirizzala gara sui binari giusti per la squadra locale. Nel finale Montiel rende meno amaro il passivo con un calcio di punizione che trova impreparato Aldegani. Prossima sfida da non sbagliare per entrambe le compagini; la Nocerina sfiderà la Carrarese di Alena Seredova, mentre il Benevento ospiterà il Pisa e dovrà fare a meno degli squalificati Siniscalschi, De Risio, Cipriani e Mancinelli: DOMINIO ROSSONERO
AVELLINO: gli irpini battono per due reti a zero l’Andria grazie ad una doppietta di Raffaele Biancolino. La prima azione pericolosa del match è di marca pugliese: Lanteri approfitta in una leggerezza di Izzo e si presenta al tiro da ottima posizione e trova la risposta di piede di Fumagalli. Al 9’ è ancora l’attaccante francese a farsi trovare pronto su un cross di D’Errico, ma alza troppo la mira. Al 19’ il match si sblocca grazie a una punizione, dal limite dell’area, battuta da Biancolino e deviata in goal dalla barriera. Al 22’ l’Avellino cerca di raddoppiare con Zappacosta che ci prova senza fortuna dai 25 metri. La risposta della squadra di Cosco è affidata a un tiro da fuori di Contessa che Fumagalli respinge in tuffo. Al 47’ l’Avellino raddoppia; il pitone Biancolino, bravo e fortunato a sfruttare un pasticcio della retroguardia di casa, deposita in rete da vero rapinatore d’area di rigore, siglando la doppietta personale. Gli azzurri accusano il colpo e rischiano più volte il tracollo: prima devono ringraziare il portiere Rossi che salva sulla gran conclusione al volo di Castaldo e poi Catania che spreca malamente uno schema su calcio di punizione. L’Andria si fa vedere con l’ex Comini che manda alto da buona posizione e con una bellissima punizione di Taormina che viene deviata in angolo da un prodigioso intervento del numero uno biancoverde. I lupi riescono a difendersi ordinatamente e a portare a casa l’intera posta in palio che li proietta ad un solo punto dalla prima posizione: TRE PUNTI D’ORO
Valerio D’Amico, RTA LIVE