E’ questo il volere di comitati ed associazioni cittadine di Nocera Superiore espresso a gran voce nel corso dell’incontro svoltosi lunedi 26 novembre presso la chiesa di S.Maria di Costantinopoli, dopo essere stati “traditi” dal proprio Sindaco.
Gaetano Montalbano, infatti, sarebbe reo di aver ignorato i risultati dello scorso referendum per la privatizzazione dell’acqua: i cittadini chiamati alle urne avevano chiaramente espresso la loro opionione a favore dell’acqua pubblica ma ad ottobre, alcuni Sindaci dell’ATO 3 Campania hanno approvato la proposta di delibera che prevede la copertura -da parte della Regione Campania- di 157 milioni di euro per risanare i debiti contratti dalla società privata, pesando sulle tasche degli stessi contribuenti. Tra questi, appunto, anche Montalbano (in maniera contraria, invece, si sono espressi i Comuni di Roccapiemonte, Nocera Inferiore, Angri, Poggiomarino, Siano, Castel San Giorgio, Scafati e Pompei).
“E’ allucinante che si paghi per il fallimento della Gori” hanno dichiarato agguerriti i presenti, decidendo anche di dare il via ad una campagna di sensibilizzazione per informare (tramite locandine, stand e convegni ) la cittadinanza su quanto sta accadendo.
Il “Comitato Cittadino di Pecorari”, il gruppo scout “Agesci”, la “Nova Sociale” e l’ “ACR” di Nocera Superiore (così come tanti altri), dunque, vorrebbero creare un vero e proprio “Comitato anti-Gori” perchè non si sentono supportati da chi dovrebbe essere, invece, portavoce del volere cittadino.
Enrica Granato; RTALIVE