PISA-NOCERINA. La carica dei duecento: ora tocca a te Nocerina!

Sette giorni per digerire il boccone amaro dopo la sconfitta dell’Angelini con la Paganese

Tanto è il tempo intercorso, tra polemiche, contestazioni, dimissioni presentate e poi respinte, colloqui tra squadra, allenatore e presidente, e la gara di domani con il Pisa. Una situazione rocambolesca, frutto di una sconfitta cocente contro una rivale storica, una sconfitta che fa male più delle altre, una ferita che ci metterà del tempo a rimarginarsi, arrivata dopo un filotto di gare positive sotto il profilo del risultato che avevano fatto ben sperare.

La rimonta nella seconda frazione di gioco con il Frosinone leader del campionato a pari punti con il Latina, la vittoria contro lo spauracchio Perugia, quella conquistata allo scadere al Ceravolo di Catanzaro quando nessuno ci credeva più. Certo, Nocerina ancora lontana da quella dal gioco spumeggiante alla Auteri, ma si sa che fin quando si vince i problemi passano in secondo piano e la voglia per affrontarli e risolverli viene fuori quasi naturalmente. Può allora una sconfitta, seppur amara, come quella contro la Paganese influenzare negativamente un campionato?

La risposta proviamo a darla noi, no! No perché in sette giorni un cavallo di razza non può diventare un brocco, no perché la rosa di questa Nocerina è composta da calciatori che hanno tutte le qualità e le caratteristiche per reagire e tirarsi fuori da questo momento di impasse. Reagire ad una situazione difficile, ma che nonostante tutto vede i rossoneri a sole sei lunghezze dalla prima in classifica. E allora sotto col Pisa. La gara dell’Arena Garibaldi è l’occasione giusta per dimostrare, subito, che dietro il calciatore c’è l’uomo pronto a dare seguito con i fatti alle parole.

A chi l’ha duramente contestata martedì scorso, la squadra ha chiesto pazienza. I tifosi, nell’ennesimo slancio d’amore verso il bicolore, faranno di più. Saranno almeno in duecento a Pisa a sostenere i molossi. Pronti a chiudere un occhio sul recente passato a patto di vedere in campo undici molossi pronti a sputare sangue. Chiaro il messaggio: noi nonostante tutto ci siamo, ora tocca a te Nocerina!
Angelo Guadagno

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