Pagani: Tutela Ambientale, denunciate due persone.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, a Pagani, hanno sottoposto a sequestro un motocarro illecitamente utilizzato per la raccolta ed il trasporto di rifiuti speciali, anche pericolosi.

In particolare, i Carabinieri dello speciale reparto a Tutela dell’Ambiente nel corso di un controllo circa il rispetto della normativa ambientale nella gestione di un locale impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi, hanno accertato che nell’azienda, da un motocarro, erano in corso operazioni di scarico di diverse tipologie di rifiuti trasportati nel cassone del medesimo veicolo.

Dalla contestuale verifica circa le attività in corso, i Carabinieri  hanno accertato che il mezzo non era in possesso di alcuna iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali per l’attività di raccolta e trasporto rifiuti speciali né di altra autorizzazione comunale e/o iscrizione alla Camera di Commercio per l’attività di raccolta ambulante di rottami, nonché non risultava redatto alcun formulario d’identificazione del rifiuto (FIR) relativamente ai rifiuti trasportati e rinvenuti durante il controllo.

Dal controllo effettuato dai militari del N.O.E. circa il carico trasportato dal motocarro è emerso che nel cassone vi erano diverse quantità di rifiuti classificati quali rifiuti speciali pericolosi costituiti da “imballaggi contaminati da sostanze pericolose” CER 150110* e “batterie al piombo esauste” CER 160601*, nonché rifiuti speciali non pericolosi rappresentati da “metalli ferrosi” CER 160117, “plastica” CER 160119 ed “imballaggi in plastica” CER 150102.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico oltre a constatare che il mezzo non era in possesso di alcuna iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali per l’attività di raccolta e trasporto rifiuti speciali né di altra autorizzazione comunale e/o iscrizione alla Camera di Commercio per l’attività di raccolta ambulante di rottami, hanno anche accertato che non risultava redatto alcun formulario d’identificazione del rifiuto (FIR) relativamente ai rifiuti trasportati e rinvenuti presso l’impianto.

All’esito degli accertamenti, pertanto, i militari del NOE hanno proceduto al sequestro del motocarro ed alla contestuale denuncia in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria del legale rappresentante dell’impianto di recupero e del proprietario del mezzo per tutte le violazioni penali emerse nel corso del controllo; difatti in relazione a quanto accertato, si è proceduto per le violazioni degli articoli 256 e 258 del D. L.vo 152/2006 (Codice dell’Ambiente), in particolare  per aver effettuato attività di raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in assenza della prescritta iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali nonché per avere effettuato il trasporto di rifiuti speciali pericolosi, quali imballaggi contaminati da sostanze pericolose, in particolare contenitori intrisi di vernici e diluenti, e batterie al piombo esauste, in assenza del formulario d’identificazione del rifiuto.

 

Al termine delle attività d’indagine il legale rappresentante dell’attività di gestione ed il proprietario del veicolo sono stati dunque deferiti in stato di libertà ai magistrati della sezione reati ambientali della Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore, sostituto Marielda Montefusco, guidata dal Procuratore Capo Giancarlo Izzo.

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