Nocera Superiore: Città “incubo” per i disabili in carrozzina.

Come si muove un disabile in città? Tra ostacoli, cumuli di spazzatura e buche.

L’urbanistica di Nocera Superiore  è desolante: i marciapiedi  che collegano via A Monte del Vesuvio (ex Kennedy) con via Vincenzo Russo sono dismessi, spesso stretti, e più d’uno presenta un’ inclinazione verso il manto stradale impercettibile a chi è normodotato ma veramente pericolosa per chi si trova seduto in carrozzella, costretto ogni volta a deviare la direzione di marcia o a muovere in strada come una “vettura” qualsiasi, con la paura di essere travolto da un’auto in corsa o -peggio ancora- da un mezzo pesante.

Ed ancora, parcheggi selvaggi sui marciapiedi che bloccano l’accesso agli scivoli (laddove sono presenti) e l’occupazione abusiva di posti riservati ai disabili.

Pochi gli aggettivi per descrivere sinteticamente la vita di Fabio, 21 anni, costretto a muoversi sulla sedia a rotelle praticamente dalla nascita: estenuante, frustrante, faticosa.

Passeggiare, prendere un autobus, un caffè al bar, andare in bagno, accedere agli uffici pubblici, recarsi in banca, infatti, diventano missioni impossibili per chi non può contare sull’ aiuto delle proprie gambe. Ed è per questo che il più delle volte, il giovane preferisce rimanere chiuso al sicuro tra le quattro mura di casa, aspettando che qualche parente o amico sia disponibile per poterlo accompagnare anche soltanto in chiesa o fargli compagnia.

“Le strade fanno schifo ed ogni volta che esco in carrozzina mi tocca fare lo slalom per evita buche e tombini”, dichiara il giovane.

Tanti gli appelli rivolti nel corso degli anni alle istituzioni da parte della famiglia per richiamare l’attenzione sul caso ma fino ad oggi sono rimasti inascoltati.

Nel luglio del 2010 la cugina di Fabio, Carmen Senatore, ha scritto una lettera al sindaco Gaetano Montalbano nella speranza di poter ottenere un aiuto ma, nonostante la ricevuta di ritorno firmata (segno dell’avvenuta consegna al Primo Cittadino), non ha mai ottenuto risposta.

Il ragazzo, però, non si è lasciato sopraffare dallo sconforto ed ha affrontato i

vari disagi focalizzando la sua attenzione sugli studi ed appassionandosi alla

lettura e scrittura delle poesie: due anni fa si è diplomato all’ ITIS Marconi di

Nocera Inferiore ed il 30 settembre, a Cava Dei Tirreni, ha presentato con

orgoglio il suo secondo libro di poesie “Come diamante”.

“Contiene 117 opere scritte da me con brevi accenni alla disabilità che ho fatto sempre in versi”.

 Enrica Granato; RTALIVE

 

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