Mercato ortofrutticolo in crisi in calo le vendite

Si prospetta una chiusura d’anno sottotono per i prodotti ortofrutticoli dei mercati di Nocera-Pagani e S. Egidio del Monte Albino. Le cause di questa situazione quasi tutte da attribuire alla crisi economica, con l’intero comparto che sembra ancora non trovare spunti di ripresa. Dopo il bilancio molto deludente dei mesi estivi anche in conseguenza dell’emergenza economica la fine dell’anno si presenta difficile per i tanti commissionari che lavorano nelle due strutture ortofrutticole dell’Agro. << I prezzi delle varietà frutticole invernali – fanno sapere alcuni commissionari – stanno scontando diffusi cedimenti. Alla prima fase di scambio le arance, nonostante il periodo prenatalizio, sono state vendute in media, circa il 5% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Evidenti i ribassi anche per mandarini (-11%) e pere, che hanno perso oltre un terzo del valore rispetto alla stessa data del 2011, mentre tengono le clementine>>. Per le mele comunicano i commercianti, il loro collocamento sui mercati sta avvenendo in maniera regolare, anche se i prezzi perdono il 5,5% rispetto ai livelli dell’anno scorso. Frequente il ricorso alla leva promozionale da parte della grande distribuzione, mentre all’estero le vendite stanno beneficiando, in questa fase, di una buona richiesta soprattutto dei buyer tedeschi. Questo scorcio prenatalizio, rivela alcune difficoltà anche sui mercati orticoli in particolare presso la struttura di Nocera-Pagani . <<Le quotazioni delle patate – spiegano i commissionari – anche in conseguenza di una forte pressione dell’offerta dall’estero, mantengono un ampio divario negativo alla prima fase di scambio, confermato da riduzioni attorno al 26% su base annua. Al contrario, spuntano prezzi migliori rispetto all’anno scorso radicchi, carote, carciofi e, in misura minore, l’indivia>>. Il comparto ortofrutticolo sta, quindi, attraversando un momento di particolare difficoltà sia a livello nazionale sia comunitario. Tra le cause che hanno contribuito a determinare la crisi, è stata evidenziata la concorrenza da parte delle produzioni estere, sottoposte a standard di sicurezza alimentare meno vincolanti e che spiegano anche i prezzi inferiori sul mercato. Il reddito dei produttori dell’Agro è eroso quindi da vari fattori che concorrono a determinare prezzi di vendita e consumi, tra cui l’andamento climatico sfavorevole nei mercati di esportazione, la sovrapposizione dei calendari di commercializzazione a livello europeo, le politiche commerciali della GDO e la crisi economica in cui versa l’Italia e in particolare il mezzogiorno . Intanto sempre secondo quando riferitoci da addetti al settore ortofrutticolo dell’Agro i prezzi degli ortaggi rispetto all’anno scorso sono scesi quasi del  20%. Ciò sta portando al conseguente calo dei redditi degli stand del mercato. Infatti, molti commissionari di Nocera-Pagani nell’ultimo anno hanno deciso di cedere le proprie attività all’interno della struttura di via Mangioni tutto per colpa della crisi.

 

Gerardo Vicidomini

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