Calcio: La domenica delle campane

calcioNAPOLI: vittoria doveva essere e vittoria non è stata per la squadra partenopea, fermata sul due a due in casa dal Milan. Grossa occasione sprecata dagli azzurri, che avrebbero dovuto e potuto approfittare del pareggio casalingo della Juventus contro la Lazio per avvicinarsi in modo prepotente alla vetta della classifica. L’inizio della gara è decisamente positivo per il Napoli che nel giro di venti minuti riesce a portarsi in vantaggio di due reti, grazie a Inler e Insigne che sorprendono Abbiati con due conclusioni non proprio irresistibili. Poteva essere l’inizio di una goleada, ma sul finire della prima frazione il Milan accorcia le distanze grazie a un meraviglioso tiro di El Sharaawy che si insacca all’incrocio dei pali alle spalle di un incolpevole De Sanctis. Nella ripresa la squadra di Mazzarri è brava a costruirsi un paio di occasioni per chiudere la partita, ma Hamsik e Cavani non si dimostrano all’altezza della loro fama. Chi continua a stupire, invece è El Sharaawy che, approfittando di un perfetto assist di Robinho, realizza la sua doppietta personale, siglando la decima rete stagionale che lo proietta sempre più in vetta alla classifica cannonieri. Secondo pareggio interno consecutivo per il Napoli, che si ferma dopo l’importante exploit della settimana scorsa contro il Genoa: OCCASIONE MANCATA.

NOCERINA: dare continuità alla vittoria contro l’Avellino. Era questo l’imperativo in casa Nocerina alla vigilia della sfida contro il Viareggio. Missione compiuta da Bruno e compagni, seppure con qualche difficoltà di troppo. La squadra di Auteri, scesa in campo anche per festeggiare al meglio il venticinquesimo compleanno del gruppo ultras “Bothers” e onorare l’imponente scenografia allestita nel settore curva, si complica la vita da sola nel primo tempo, regalando il vantaggio a De Vena bravo ad approfittare di un errore in uscita dell’estremo difensore Aldegani. Sembra essere la classica domenica storta, anche per merito del numero uno viareggino Gazzoli, autore di almeno cinque interventi risolutori, e per qualche decisione alquanto controversa dell’arbitro (espulsione di Auteri compresa). Nella ripresa la musica cambia e i rossoneri riescono a ribaltare il risultato, prima con Mazzeo, bravo a sfruttare alla perfezione un ottimo cross di Negro, poi con il solito Evacuo che al 93’ è il più lesto di tutti a ribadire in rete una ribattuta della difesa ospite su conclusione di Merino. Importante sottolineare l’importanza dell’ex attaccante dello Spezia, che con cinque reti e un assist in campionato ha regalato alla Nocerina ben tredici dei diciassette punti totali fino a ora conquistati: RITROVATA.

AVELLINO: gli irpini regolano al Partendo-Lombardi per due reti a zero il Gubbio che, nonostante la sconfitta, ha confermato di meritare le zone alte di classifica. Gli ospiti partono forte e al 3’ colpiscono la traversa con una conclusione dalla distanza di Sandreani. Dopo cinque giri di lancette Bazzoffia scalda i guantoni di Fumagalli, attento a respingere una conclusione da posizione ravvicinata. L’Avellino risponde immediatamente con Catania che, imbeccato da Angiulli, chiude troppo il suo diagonale spedendo a lato. Al 12’ arriva il vantaggio dell’Avellino con Herrera che devia, da rapinatore d’aria, un tiro dai 25 metri di Zappacosta. La ripresa si apre con i biancoverdi ancora in avanti con Fabbro che a tu per tu con il portiere Venturi dimostra di non essere un goleador, ma solo un roccioso difensore. Il match si chiude grazie a un calcio di rigore, conquistato da Bariti e trasformato da Castaldo. Espulso nell’occasione il numero uno eugubino per fallo da ultimo uomo. La vittoria catapulta gli uomini di Rastelli a soli tre punti dalla vetta e, dopo la sosta, la gara col Latina sarà un ottimo test per valutare le ambizione degli irpini: SORRISO RITROVATO.

 

PAGANESE: gli azzurro-stellati battono a domicilio il Barletta per una rete a zero e restano in piena zona play off. Settima sconfitta stagionale per i pugliesi, sempre più immischiati nelle parte basse della classifica. Il primo vero tiro in porta dell’incontro è di marca biancorossa con Dezi che ci prova da fuori, ma Robertiello blocca. Al 16’ la Paganese passa in vantaggio con Girardi che ribadisce in rete un cross dalla destra di Ciarcià. Al 23’ ospiti ancora pericolosi con Soligo che al volo cerca di sorprendere Pane, ma la sfera termina di poco alta. Al 38’ i padroni di casa vanno vicinissimi al pari prima con un tiro a giro di Calapai, poi con Ferreira che manca il tapin su goffa respinta di Robertiello. Nella ripresa il Barletta non riesce a produrre più di un paio di mischie e alcuni cross pericolosi. La truppa di Grassadonia porta a casa i tre punti e si conferma in zona play-off. Dopo la sosta impegno casalingo con un’altra formazione pugliese: l’Andria di mister Cosco: SPIETATA.

 

BENEVENTO: i sanniti si fanno rimontare due gol nei minuti di recupero dal Latina e buttano all’aria una vittoria che sarebbe stata meritata. Partenza sprint dei giallorossi che al 14’ già passano in vantaggio grazie ad un calcio di rigore trasformato da Mancosu. Al 41’ Marchi mette al centro dalla sinistra per Cipriani che anticipa tutti ma centra il palo. Al 54’ Agius cade in area beneventana, ma per l’arbitro è simulazione e quindi per il calciatore laziale è doppia ammonizione ed espulsione. Al 65’ raddoppio dell’ottimo Cipriani che in area si gira e scaglia la sfera sotto la traversa. Il Latina accusa il colpo e Cipriani colpisce il suo secondo palo di giornata. All’82’ il match ritorna in parità numerica per l’espulsione di Falzarano dopo soli 30 secondi dal suo ingresso in campo. Al 92’ Tulli riapre i giochi con una bellissima acrobazia su azione da calcio d’angolo. La beffa per i sanniti arriva al 94’ su calcio di rigore trasformato dall’ex Cejas. La squadra di Ugolotti, grazie alla prestazione incoraggiante, si rilancia in classifica e per ritornare nei quartieri alti dovrà far punti nel posticipo della prossima giornata contro il Frosinone, altra squadra temibilissima e che naviga nelle primissime posizioni: TRE PUNTI DILAPIDATI.

SALERNITANA: pareggio a reti bianche tra Melfi e Salernitana,  con i granata che continuano la loro serie di risultati utili consecutivi, ma fanno un passo indietro sul piano del gioco. Al 4’ gli ospiti sono già pericolosi con una conclusione da fuori di Perpetuini. Al 33’ altra occasione per sbloccare il match con Ginestra che su calcio di punizione impegna severamente il portiere di casa Scuffia. Al 38’ risposta del Melfi: Improta s’invola in area e tira verso la porta. Non precisa la respinta di Iannarilli che offre a Giglio la palla del vantaggio. Il tiro del giocatore lucano si stampa sulla traversa. Nella ripresa la squadra di Perrone soffre la vivacità dei padroni di casa e al 30’ rischia di andare sotto con il piattone di Conte che si spegne di poco sul fondo. La Salernitana risponde con la botta dai 20 metri di Perpetuini, ma Scuffia vola e devia in angolo. Al 38’ occasionissima per i campani che con il neo acquisto Piva colpiscono il palo. Non c’è più tempo per affondare il colpo e i granata escono dall’Arturo Valerio di Melfi con un pari che li conferma a cinque punti dalla vetta: PICCOLO STOP

 

Valerio D’Amico; RTALIVE

 

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