Il primo governo a 5 stelle.
Si è svolto oggi alle ore 16.00 il giuramento al Quirinale del nuovo governo, guidato dal professor Giuseppe Conte: frutto dell’alleanza tra il Movimento 5 Stelle e la Lega. Successivamente, a Palazzo Chigi, la tradizionale cerimonia del passaggio di consegne tra il Presidente uscente Paolo Gentiloni e il nuovo Premier Giuseppe Conte. Quindi, il primo CdM dell’era 5 Stelle-Lega.
Di Maio e Salvini seduti accanto al Quirinale.
Per la prima volta vicini in pubblico, Luigi Di Maio e Matteo Salvini si sono seduti accanto e in prima fila in attesa del giuramento nel salone delle Feste al Quirinale: il primo in abito scuro e super sorridente; il leader della Lega in giacca blu, non ha rinunciato alla cravatta verde, alla spilletta del Carroccio e a diversi braccialetti colorati.
La squadra dei ministri del governo Conte era tutta vestita prevalentemente in scuro: a spiccare, la giacca bianca del ministro Barbara Lezzi, la cravatta arancione del professor Paolo Savona (seduto tra Lorenzo Fontana ed Enzo Moavero Milanesi) e la borsa lilla e la collana di perle di Elisabetta Trenta.
Premier e ministri.
Conte sarà affiancato a Palazzo Chigi, con il delicato incarico di sottosegretario alla presidenza, dal leghista Giancarlo Giorgetti.
Salvini è ministro all’Interno, Di Maio amministrerà il super-dicastero di Lavoro e Sviluppo Economico. Entrambi, Vicepremier.
Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta – Riccardo Fraccaro
Pubblica Amministrazione – Giulia Bongiorno
Affari Regionali e Autonomie – Erika Stefani
Ministro per il Sud – Senatrice Barbara Lezzi
Ministro per la Famigli e le disabilità – Lorenzo Fontana
Ministro affari esteri – Moavero Milanesi
Ministro della Giustizia – Alfonso Bonafede
Ministro della Difesa – Elisabetta Trenta
Ministro dell’Economia – Giovanni Tria
Ministro delle politiche agricole – Gianmarco Centinaio
Ministro dell’Ambiente – Sergio Costa
Ministro Infrastrutture – Danilo Tonineli
Ministro dell’Istruzione – Marco Bussetti
Ministro dei Beni Culturali e Turismo – Alberto Bonisolidi
Ministro della Salute – Giulia Grillo
Ministro degli Affari Europei – Paolo Savona
E l’emozione questo pomeriggio al Colle era palpabile nella squadra di 19 ministri che si è presentata da Mattarella con i famigliari al seguito, per la foto di gruppo e il giuramento.
Il momento culminante è stato il passaggio di consegne della campanella, poi Gentiloni ha lasciato per l’ultima volta Palazzo Chigi. Poco dopo, si è svolto il primo brevissimo Consiglio dei Ministri in cui sono stati conferiti formalmente gli incarichi ai Ministri senza portafoglio. Inoltre, nel corso del CdM, è stata deliberata la dichiarazione dello stato di emergenza per i Comuni di Madesimo e Campodolcino, provincia di Sondrio, a causa dell’aggravamento della vasta frana nel Comune di San Giacomo Filippo. Infine, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Salvini, è stata deliberata la proroga, per sei mesi, dello scioglimento del Consiglio comunale di Scafati (Salerno), per infiltrazioni della criminalità organizzata.
Dopo aver incassato la fiducia sia alla Camera che al Senato, il governo guidato dal professor Giuseppe Conte si metterà al lavoro per attuare il contrattostipulato tra le due forze politiche che lo sostengono. Non sono state fissate priorità, sebbene una delle ipotesi è che il primo passo sarà quello di mettere mano alla riforma Fornero delle pensioni. Si tratta del principale punto in comune dei programmi di Lega e Movimento 5 Stelle, mentre Matteo Salvini ha più volte spiegato l’intenzione di portare avanti un piano rimpatri. Il neo ministro oggi è tornato sul tema e ha chiarito: “Ci sono dei tecnici molto più preparati di me con cui avrò l’onore di lavorare”.
Per provvedimenti economici come la flat tax e soprattutto il reddito di cittadinanza ci sarà invece da lavorare, poiché le coperture economiche non sono indifferenti. Secondo Pietro Senaldi, editorialista di ‘Libero’, ospite qualche giorno fa su La7, “nei primi cento giorni verranno presi dei provvedimenti molto scenografici e a basso costo”. Quindi ha evidenziato: “Il nodo è senza dubbio quello delle coperture economiche, l’Europa ci ha dato del tempo, io credo che il governo se lo prenderà tutto. Non credo comunque che verranno attuate tutte le promesse fatte in campagna elettorale”. Ha poi concluso: “Verranno presi provvedimenti molto spettacolari, ‘impressive’ come si suol dire, ma credo che per vedere degli effettivi cambiamenti nel sistema Paese, non li vedremo in cento giorni”.
“Rivolgo i migliori auguri di buon lavoro”
Sonia Angrisani