Bove: “Il paese ha bisogno anche di una minoranza che faccia sentire la propria voce”

La nota stampa.

NOCERA SUPERIORE – Con l’avvicinarsi della scadenza del mandato dell’amministrazione (giugno 2019), in città già si rincorrono le voci sui possibili sfidanti per l’attuale primo cittadino Giovanni Maria Cuofano. Alcuni starebbero già lavorando alla composizione delle liste, partendo da coloro che in passato hanno raccolto numerose preferenze, sia ex sindaci che consiglieri comunali. Secondo Matteo Bove, già tre volte consigliere comunale, il motivo di questa proliferazione di candidati è da attribuirsi all’attuale sistema elettorale, che con la diminuzione dei seggi danneggia chi si candida al ruolo di consigliere e premia, invece, chi pur non avendo i mezzi per farlo si propone quale sindaco.

L’ultima campagna elettoraleafferma Bovemi ha deluso profondamente, se avessi saputo che le mie poche più 400 preferenze, sarebbero servite solo a far sedere in consiglio il dottore Viziola, sicuramente non mi sarei candidato. Da parte sua, infatti, mi sarei aspettato più dignità, rinunciando ad ruolo al quale diceva non aspirasse più e che, tra l’altro, a mio avviso, sta svolgendo con superficialità e disinteresse. Il paese per crescere, infatti, ha bisogno anche di una minoranza che faccia sentire la propria voce, per correggere e suggerire alternative valide a chi amministra, e non invece, di un’opposizione silente ed interessata solo ad apparire o, peggio ancora, ad approfittare del ruolo istituzionale per ottenere vantaggi personali”.

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