Tutti i nomi dei partecipanti al “Pronesis” di Nocera. Molti gli antideluchiani presenti all’incontro con il Governatore della Puglia che si dice pronto a candidarsi alla segreteria nazionale dei democratici.
NOCERA INFERIORE. La domanda è sempre la stessa: è iniziato ieri sera un altro Pd, non solo in Italia ma anche (e forse soprattutto) a Nocera Inferiore? A chiederselo erano i tanti che erano presenti all’incontro con Michele Emiliano, Governatore della Regione Puglia, a un convegno svoltosi all’istituto “Pucci” di Nocera Inferiore e al quale hanno presenziato diversi esponenti della società civile e della politica locale.
Tra i presenti molti curiosi, molti interessati e tanti che erano lì per annotare i presenti alla riunione, anche in vista delle prossime elezioni, che vedranno, molto probabilmente, una parte di coloro che si riconoscevano fino a un paio di anni fa nel Pd su altre sponde e comunque non con la candidatura del sindaco uscente Manlio Torquato, a differenza dei democrat ufficiali.
Nella aula magna dell’ex “Ragioneria” erano presenti: Enrico Esposito e Antonio Iannello e Massimo Torre (per poco tempo), consiglieri comunali di Nocera Inferiore; il presidente della Multiservizi (un tempo deluchiano di ferro) Ferdinando Argentino; gli ex assessori comunali di Nocera Inferiore Franco Peta e Pasquale Ruotolo, gli ex consiglieri comunali nocerini Rosario Cozzolino, Giancarlo Giordano, Luigi Cremone (candidato sindaco del centrodestra alle ultime elezioni comunali) e Andrea Cioffi; gli ex sindaci Antonio Romano, Francesco Caso, Franco D’Angelo. Da Nocera Superiore Mimmo Oliva (tra i probabili candidati sindaci del suo comune) e presidente Andrea Monetti del consiglio comunale.
Presenti anche l’avvocato e presidente dell’autorità portuale di Salerno, Andrea Annunziata, e il consigliere democrat e già candidato sindaco e sindaco di Pagani Angelo Grillo. Presenti ancora, l’ex ministro Carmelo Conte, l’onorevole Pd Simone Valiante, l’ex parlamentare e presidente della Provincia Andrea De Simone, Leonardo Gallo (consigliere comunale di Salerno), Gaetano Fiore e l’ex consigliere provinciale Salvatore Sorrentino di Pagani, Marco Cucurachi (ex consigliere comunale Pd di Scafati), l’ex sindaco Geppino Corazzieri e l’ex assessore provinciale Alberto Esposito di San Valentino Torio.
Presenti anche Pierfrancesco Lupi, Maria Grazia Montoro e Ubaldo Rea di sinistra nocerina.
Si è notata l’assenza dell’attuale Pd, tranne qualche iscritto che dice di essere lontano dalla politica. Lo Stesso Emiliano ha chiesto ai presenti se fossero iscritti al Partito democratico, ricevendo molti «Si».
Il presidente della Regione Puglia ha addirittura invitato chi non lo fosse ad iscriversi al partito.
Il convegno è stato introdotto dalla presidente Lucia Bove che, in primis, ha chiarito: «Phronesis è nata da poco, grazie a un gruppo di amici e ha lo scopo di creare iniziative culturali e non è contro nessuno».
L’argomento trattato dal presidente appulo è stato quello relativo allo sviluppo economico del Mezzogiorno, toccando molti aspetti della Puglia. Non è però mancata una breve storia sulla sua discesa in campo: «Io ho iniziato la mia carriera politica per caso, ciò che mi ha convinto è stato il degrado della città vecchia. Inoltre, tre o quattro famiglie gestivano tutto, la città era paralizzata. Questo mi ha spinto in tale direzione, grazie anche alla società civile e alle associazioni». In aula poi una battuta sul segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi: «Io vado d’accordo col sindaco di Bari, quello è mio figlio. Solo che è renziano, come avere in famiglia un figlio juventino, capita».
Un Emiliano che ha toccato anche la questione Ilva, oltre ad affrontare la situazione critica del Mezzogiorno. Governatore esempio di buona amministrazione, come affermato da Lucia Bove e su questo un aneddoto raccontato dallo stesso presidente della Regione Puglia: «Io ho preso per la gestione rifiuti un giovane ingegnere, per curriculum e non è nemmeno della mia area politica, credo che questo in Campania non succeda». Una soluzione per Emiliano è la solidarietà tra le regioni del Sud: «Se queste fossero governate dallo stesso partito, potremmo ribellarci alle decisioni di Roma. Il mio non è un appello secessionista, io sono per la Repubblica, ma il Sud deve essere unito nelle decisioni”. Anche sulla sua carica di magistrato ha voluto chiarire: “Io sono in aspettativa e non mi dimetto da magistrato perché ho vinto un concorso, quando terminerò il mio compito politico, tornerò a fare il magistrato».
Prima di entrare in aula, Emiliano su Renzi ha detto: «Con Renzi c’è una diversa veduta e vedremo cosa fare per farla rispettare. Poi noi ai lupi siamo abituati, in Puglia li tuteliamo». Alla fine del suo intervento, il Governatore pugliese ha affermato: «Io sono presidente di una Regione, se dobbiamo fare una cosa costruttiva, io sono pronto a candidarmi come segretario», ricevendo molti applausi.
Giuseppe Colamonaco – Le Cronache
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